La poesia diventa icona visiva alla Galleria delle Prigioni di Treviso, che fino al 7 aprile ospiterà Poetic Boom Boom, una rassegna di opere di visual poetry selezionate dalla collezione di Luciano Benetton.
Arte e comunicazione si fondono tra le sale dell’ex carcere asburgico, ora centro culturale aperto meno di un anno fa (aprile 2018) da Luciano Benetton per favorire la sperimentazione artistica e dare spazio al progetto Imago Mundi, nato per restituire un’immagine della geografia artistica globale.
Poetic Boom Boom prende il via dalla collezione Visual Poetry in Europe, che raccoglie testimonianze della fusione tra poesia e arti grafiche iniziata negli anni ’50 nel contesto della Neoavanguardia. Le 44 opere esposte, realizzate tra gli anni ’60 e oggi, si pongono come contraltare di una realtà sempre più dominata dal digitale e dal virtuale. Collages, disegni, performance e video si alternano in quella che diventa un’indagine -e una critica- alle più attuale questioni sociali e politiche, portata avanti con il linguaggio della pubblicità e dei mass media. La parola passa dalla dimensione puramente parlata a quella visiva. Non perde il suo carattere orale ma lo trapassa, diventando segno permanente e visibile.
A fare da cornice ai lavori sono presenti riviste e libri d’artista, oltre a Poesia in carne e ossa, un documentario realizzato in occasione della mostra che raccoglie le testimonianze di Julien Blaine, Giovanni Fontana e Sarenco, tre degli artisti esposti, che raccontano il proprio rapporto con la poesia visiva e con l’arte.
*Lamberto Pignotti
Informazioni utili
Poetic Boom Boom
Dal 13 dicembre 2018 al 7 aprile 2019
Galleria delle Prigioni, Piazza del Duomo 20, Treviso
Martedì – Venerdì: 15.00 – 19.00
Sabato – Domenica: 10.00 – 13.00/15.00 – 19.00