Maupal torna a far parlare di sé con una nuova ‘incursione’ a Borgo Pio. ‘Papale Papale’ – questo il titolo dell’installazione – è un messaggio di civiltà e accoglienza.
Maupal lo aveva promesso ai lettori di ArtsLife: SuperPope colpirà ancora! E Papa Francesco appare come un salvatore che, affacciato alla sua storica finestra, dona la ciambella di salvataggio a tutti coloro che vorranno raccoglierla. Non indossa gli abiti da supereroe, forse perché non servono poteri speciali per tendere una mano verso chi ne ha bisogno. Un chiaro riferimento alle ultime dichiarazioni del Papa in favore dei migranti – tra l’altro anche in ‘versione pop’ nel selfie dove indossa la spilla ‘apriamo i porti’ – e in generale sui dimenticati della nostra società liquida e frenetica dove sembra non esserci più posto per chi rimane indietro.
Dopo il famoso murale del 2016, Maupal torna a far parlare di sé con una nuova opera dedicata alla figura di Papa Francesco con quella punta di impertinenza che non manca mai nei suoi lavori. “Papale Papale‘ è il titolo del murale che riprende un detto dialettale romanesco che indica una dichiarazione esplicita, ferma, senza timore di chicchessia. Un messaggio di civiltà e accoglienza che l’artista cerca di veicolare attraverso la figura positiva e carismatica di Papa Francesco. ‘Papale papale’, senza tanti giri di parole, nella sua disarmante semplicità ma contro quello che appare oggi il pensiero dominante nel mondo.
L’opera, apparsa a Borgo Pio (così come l’iconico murale del 2016) – quartiere dove l’artista è nato e cresciuto e a pochi passi dalla ‘dimora’ di Papa Francesco – è stata già prontamente rimossa. Ovviamente non mancheranno le battute ironiche dei romani che chiederanno la stessa efficienza nella rimozione dei rifiuti o delle buche che affliggono la città.
- Nella prima immagine : Courtesy Image @Maupal (particolare)