«Io non credo che Paolo Scheggi sia quello dei fori. Detta così la cosa sembra un po’ brutale. Quasi da conversazione. Da strada. Ma- sinceramente- è la mia riflessione sul lavoro di Scheggi.[…] Non si tratta di opere chiuse. Abbiamo sempre opere complesse, aperte, come interrotte. Un’interruzione che lascia però il problema impostato. Non si tratta, mai, di opere presuntuose. Non c’è nessuna soluzione nelle opere di Paolo Scheggi […]. Non è un artista concreto […]. Io considero Scheggi un artista concettuale. Considero il tipo di ricerca che ha condotto puramente concettuale».
Giuseppe Chiari su Paolo Scheggi