Cesano Maderno si inserisce ne Le Reti del Cuore, l’iniziativa di mecenatismo che mette in palio un premio che la città intende investire nel restauro della “Stanza del Castello” del Palazzo Arese Borromeo.
Cesano Maderno continua a crederci e non cessa le iniziative volte a riqualificare la sua dimora nobile: Palazzo Arese Borromeo. La residenza signorile, tra le più importanti erette in Brianza nel corso del XVII secolo, è stata già oggetto di importanti interventi di restauro, che non hanno però mai intaccato la fisionomia settecentesca della struttura.
Oggi è in particolare la così detta “Stanza del Castello” a necessitare di un restauro. La Stanza prende il nome da uno dei quattro grandi dipinti con cornici di varie forme che decorano il centro delle pareti, raffiguranti, in senso orario partendo dall’estremità settentrionale: Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno, prima della costruzione della “Loggia”, i feudi collocati nel basso Verbano, il Palazzo Cesanese dopo l’aggiunta della “Loggia” e il Castello Sforzesco di Milano, qui presentato nell’aspetto che possedeva durante la dominazione spagnola, quando l’edificio militar-nobiliare era circondato da una fortificazione a stella a dodici punte, collocando il dipinto in un’epoca successiva al 1656.
Al fine di mettere al sicuro gli affreschi e donare loro nuovo splendore, l’amministrazione partecipa al contest “Le Reti del cuore“. Attiva dal 15 marzo al 5 maggio, l’iniziativa intende proporsi per il terzo anno come un evento di mecenatismo e tutela dell’arte e della cultura nel territorio brianzolo. I vari progetti in concorso sono consultabili, e votabili, sul sito ufficiale dell’evento.
A supporto della candidatura, Palazzo Arese Borromeo apre le sue porte fino al termine del contest: ogni sabato e domenica alle ore 11.30 e alle ore 16.00 sono organizzate visite didattiche, anche nella stanza del Castello, non sempre accessibile.
Inoltre, si invitano i visitatori a portare, presso l’info point di Palazzo Arese Borromeo, un oggetto o foto ricordo legato ad un momento personale vissuto nel Palazzo che sarà esposto a settembre nella mostra Il Palazzo e la Città, durante l’edizione 2019 di Ville Aperte.