La nona edizione di MIA Photo Fair entra nel vivo, la fotografia regna sovrana al The Mall all’ombra dei grattacieli di Porta Nuova a Milano. La parola ai galleristi per raccogliere impressioni e progetti per il futuro.
Shazar Gallery (Napoli)
La proposta in fiera: solitamente fedele al format della personale singola, in quest’edizione Shazar ha deciso di dare spazio a due artisti. Gabriel Orlowski, polacco presente con la serie The big empty, e Silvia Papa, finalista del premio BNL, con la sua serie Sintomalia.
Opinioni sul mercato della fotografia: quello della fotografia è un mercato tutto da costruire, cosa che MIA aiuta a fare educando i visitatori e soprattutto i collezionisti alla parità di quest’arte rispetto alle altre.
Progetti futuri: il 2019 segna il settimo anno di partecipazione a MIA per la galleria partenopea, evento di cui si dichiara soddisfatta e che quindi continuerà a frequentare. Appuntamento a Torino dal 2 al 5 maggio per la prima edizione di The Phair.
Admira (Milano)
La proposta in fiera: galleria incentrata sulla fotografia del secondo dopoguerra, ADMIRA scende in campo con le grandi firme del neorealismo. De Biasi, Fantozzi, Secchiaroli e tanti altri si alternano nel primo dei due stand allestiti, mentre il secondo è dedicato a una personale di Alfredo Camisa, realizzata grazie a un’esclusiva collaborazione con l’archivio dell’artista.
Opinioni sul mercato della fotografia: la percezione è che stia nascendo un mercato sempre più serio e robusto, sia per al numero crescente dei collezionisti, ma anche grazie alla maggior consapevolezza degli stessi.
Progetti futuri: futuro americano per ADMIRA. Alcune dei lavori esposti hanno appena fatto ritorno dall’Università di New York, dove il Met Museum, che di recente ha acquistato 93 opere presso la galleria, ha allestito una mostra sulla fotografia postbellica. Dopo questo breve rientro in patria, le opere ripartiranno presto alla volta di San Francesco e Reno.
* Mario De Biasi, Gli italiani si voltano, Milano, 1954