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La parola che arde, Poietika apre le ali. A Campobasso

Wim Mertens -® Usura
Wim Mertens -® Usura

Dall’8 aprile Salvatore Natoli, Vandana Shiva, Jason Hickel, Wim Mertens, Pino Bertelli, Raul Zurita, Nedim Gursel e Letizia Battaglia al Poietika Art Festival di Campobasso

A Campobasso giunge alla quinta edizione il Poietika Art Festival, kermesse che dall’8 al 16 aprile ospiterà in Molise scrittori, fotografi, economisti, musicisti e poeti interrogandosi sul tema “La parola che arde”. Dopo quattro edizioni in cui la parola è stata declinata nelle sue varie sfaccettature artistiche e con ospiti straordinari (Adonis, Umberto Galimberti, Pupi Avati, Tahar Ben Jelloun, Jorge Galan, Antonio Moresco, Ibrahim Nasrallah, Vito Mancuso, Valerio Magrelli, Mariangela Gualtieri, Milo De Angelis, Patrizia Valduga, Ian Goldin, Steve McCurry, Cristiano Godano, Emidio Clementi e tanti altri), l’appuntamento del 2019 ribadisce la scelta di campo e la visione della cultura intesa come veicolo di denuncia, di testimonianza anche scottante e scomoda, per niente rassicurante.

“Perché ora più che mai c’è necessità di un’arte che scruti il mondo senza veli e senza schermi, che dica il mondo da dentro le sue bende. Un’arte che sia argine e testimonianza di umanità, anche quando dell’umanità appaiono soltanto i brandelli”. Sono le parole di Valentino Campo, direttore artistico di Poietika, illuminanti e perfette per introdurre il tema della nuova edizione, voluta dalla Regione Molise e dalla Fondazione Molise Cultura, ideata da Tèkne. Nata nel 2015 Poietika si è rivelata come ideale luogo di incontri, di conversazioni e dialoghi, tra il locale e il globale, tra il Molise e il mondo. Straordinario il cartellone di ospiti, provenienti da tutto il mondo ospiti del Teatro Savoia, incentrati sulla necessità di dire “la verità, sull’urgenza di non tenere la parola in scacco.”

Lunedì 8 aprile inaugura la rassegna Salvatore Natoli con la Lectio magistralis “Dire la verità”. Natoli, ordinario di filosofia teoretica presso la Facoltà di scienze della formazione dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca , rifletterà sulla necessità rivoluzionaria di esprimere la verità per scardinare l’ipocrisia in una società nella quale conta sempre di più la carriera, il potere, il denaro, l’apparire ancora più dell’essere.

Martedì 9 aprile il primo degli appuntamenti internazionali: Vandana Shiva, in una conversazione con il giornalista Stefano Liberti. L’attivista e ambientalista indiana è una voce alta e forte che denuncia ciò che sta accadendo nel mondo: lo sfruttamento della terra, la questione climatica e ambientale, le biodiversità e l’alimentazione; una testimonianza contro le minacce e gli interessi delle multinazionali. Ancora una figura femminile, anch’ella di risonanza mondiale: Letizia Battaglia, che mercoledì 10 aprile dialogherà con Gianna Piano. Un incontro sulla fotografia intesa come atto di denuncia contro le ingiustizie: una donna dietro l’obiettivo per rendere testimonianza e raccontare gli ultimi e gli indifesi.

Vandana Shiva
Vandana Shiva

Fotografia e impegno sociale anche giovedì 11 aprile: al Palazzo Ex Gil Pino Bertelli – figura chiave del neosituazionismo, fotografo, saggista, regista e critico cinematografico – terrà un incontro sul ruolo della fotografia sociale. Lo stesso Bertelli, durante tutto lo svolgimento della rassegna, curerà l’iniziativa “Poietika messa a fuoco da Pino Bertelli”. I volti e i luoghi di Poietika fissati nei suoi scatti.

Il filo conduttore di Poietika tocca il tema economico e delle diseguaglianze sociali. Se ne occupa Jason Hickel venerdì 12 aprile, in una conversazione con il prof. Alberto Pozzolo, ordinario di economia politica presso l’Università degli Studi del Molise. L’antropologo inglese, che ha insegnato alla London School of Economics e in prestigiose istituzioni internazionali, affronterà il tema della dicotomia tra Paesi ricchi e poveri, la povertà alimentata da chi ha tutti gli interessi perché sussistano tali differenze. Immancabile l’appuntamento musicale, in esclusiva per Poietika: l’unica data italiana del nuovo tour di Wim Mertens sarà quella del Teatro Savoia di Campobasso. Sabato 13 marzo l’autorevole compositore e pianista belga, si esibirà in duo con il violinista Nicolas Dupont in un viaggio in bilico tra ricerca e dialogo, tra cultura alta e popular, per presentare il suo nuovo lavoro discografico That which is not.

La parola torna protagonista negli ultimi due incontri, con altri due altissimi profili internazionali. Lunedì 15 aprile Nedim Gürsel dialoga con il poeta Jean Portante. Nonostante sia stato processato per blasfemia dal governo turco, Gürsel continua la sua testimonianza all’insegna della modernità, dell’eguaglianza e della libertà: il fuoco della parola è sempre vivo e continua ad ardere incessantemente.

Straordinario il finale di martedì 16 aprile che vedrà di nuovo sul palco del Teatro Savoia Jean Portante, in dialogo con Raúl Zurita. Il poeta di Santiago del Cile – Premio Nacional de Literatura (de Chile) nel 2000 – simboleggia la Parola resiliente e necessaria. Torturato e condannato dal regime di Pinochet, Zurita ha continuato a testimoniare con la parola poetica e con le sue performance la situazione cilena dopo il golpe del 1973. La sua parola è argine e fiamma viva.

Non mancherà la sessione estiva, altrettanto significativa , all’insegna della musica e del suo rapporto con la parola e le immagini. Si tratta di Sonika Poietika e vedrà presenti tra luglio e agosto, in alcuni dei più suggestivi e magici borghi molisani, nomi come Giardini di Mirò e Paolo Benvegnù, GaLoni, Iacampo, Paolo Tocco, Matteo Passante, Riccardo Ceres, Frank Lisciandro (con le sue fotografie che ritraggono Jim Morrison), Ezio Guaitamacchi con il progetto Poeti Rock.

www.poietika.it
Ingresso a pagamento

Teatro Savoia
Piazza Gabriele Pepe, 5
Campobasso

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