Dal 2 al 12 maggio debutta al Teatro Franco Parenti di Milano lo spettacolo La purezza e il compromesso, omaggio a Visconti e Testori
Dopo il successo de La Nebbiosa di Pasolini e I ragazzi del massacro di Scerbanenco, Paolo Trotti torna a raccontare la periferia della città, i personaggi e le passioni che la abitano. In scena ritroviamo Stefano Annoni e Diego Paul Galtieri, già apprezzati nei due primi spettacoli della Trilogia della Città – un viaggio attraverso l’Italia ed i suoi mutamenti, qui accompagnati da Michele Costabile e Margherita Varricchio.
Trotti scrive una drammaturgia originale che si ispira al mondo dei racconti di Giovanni Testori, in particolare a Il ponte della Ghisolfa, nutrendosi del Testori filtrato dalla lettura fatta da Visconti nel film Rocco e i suoi fratelli.
I protagonisti dello spettacolo sono due fratelli, Rocco e Simone, e il loro modo, diametralmente opposto di affrontare la nuova vita nella grande città. Rocco mantiene inalterati e puri i propri principi, serbando il desiderio forte di tornare nel proprio paese di origine. Simone, corrotto dalle possibilità di una ricchezza facile, rinnega il proprio schema di valori. Lo scontro tra i due muove la trama lungo i binari della contrapposizione.
Il centro dello spettacolo è il tentativo da parte dei personaggi di affrontare un distacco: l’addio al paese d’origine, l’addio alla possibilità di vivere un amore, l’addio alla famiglia. Una concatenazione di separazioni che nascono proprio dal bisogno di rimanere uniti. Il personaggio che innesca la trama è la madre e la sua decisione, dopo la morte del marito in Lucania, a fronte di troppa miseria, di raggiungere il figlio maggiore precedentemente emigrato al nord.
È qui che Visconti incontra Testori, nella povertà e nel desiderio di rivalsa su di essa, il fare di tutto per cambiare posizione sociale, anche farsi spaccare la faccia su un ring. È la rivincita contro il destino tanto sperata che non arriverà mai.
Lo spettacolo è dunque anche una riflessione contemporanea sulla necessità di emigrare, di affrontare il destino armati solo del proprio corpo che diventa l’unico bene, da preservare, da scambiare, da perdere.
Lo spettacolo parte dalla centralità del corpo come unico bene di valore/scambio/vendita che possiedono gli emigranti, i viaggiatori per necessità, i fuggiaschi. Una riflessione sul corpo come strumento di scambio, come strumento sonoro e come contenitore di qualcosa di molto fragile: l’essenza dell’essere e dichiararsi umani nonostante tutto e tutti.
Teatro Franco Parenti
dal 2 al 12 maggio 2019
LA PUREZZA E IL COMPROMESSO
Omaggio a Visconti e Testori
scrittura scenica e regia di Paolo Trotti
con Stefano Annoni, Michele Costabile, Diego Paul Galtieri, Margherita Varricchio
scene e costumi Francesca Biffi
luci Gabriele Santi
produzione Simona Miglior per Teatro Linguaggicreativi
prima nazionale