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Da Burri a Dubuffet. Il gesto e la materia, la preziosa stagione Informale al Castello di Miradolo

pubblico nelle sale (3) pubblico nelle sale (3)
pubblico nelle sale (3)
pubblico nelle sale

Il Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo (To), spalanca le sue porte alla grande stagione Informale italiana, europea, mondiale. Una mostra, dal titolo Informale. Da Burri a Dubuffet, da Jorn a Fontana, presentata dalla Fondazione Cosso e curata da Francesco Poli, dal 6 aprile al 14 luglio. Oltre 60 opere dei protagonisti dell’Informale accompagnano il visitatore tra dipinti, disegni e sculture, in un percorso suggestivo attraverso le riflessioni artistiche nate dopo il secondo conflitto mondiale, tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, quando gesto e materia divengono protagonisti di una nuova visione del mondo.

pubblico nelle sale
pubblico nelle sale

Il percorso espositivo si sviluppa attraverso 12 sale, in cui sono esposte opere che documentano le ricerche informali in Europa, quelle dell’espressionismo astratto americano e quelle in Giappone. Per ciò che riguarda il contesto europeo si va dai protagonisti attivi a Parigi, come Dubuffet, Fautrier, Mathieu, De Staël, Hartung, Van Velde, Tàpies, Vieira da Silva, agli esponenti del Gruppo CoBrA, come Jorn, Appel e Alechinsky, fino ai principali esponenti italiani, tra cui Fontana, Burri, Capogrossi, Vedova, Turcato, Moreni, Morlotti, Tancredi e Novelli.

Paola Eynard e Paola Gribaudo
Paola Eynard e Paola Gribaudo

Un focus speciale è dedicato alla vitale scena artistica torinese degli anni Cinquanta e Sessanta attraverso la presentazione di opere di Spazzapan, Gribaudo, Gallizio, Merz, Garelli, Ruggeri, Galvano e Carol Rama.

L’espressionismo astratto americano è ben rappresentato da notevoli dipinti di Gorky, Hofmann, Tobey, Bluhm e Sam Francis.

E infine, di particolare interesse, sono gli artisti informali giapponesi, dal Maestro del Gutai Motonaga, ad altri esponenti informali come Onishi, Imai, Domoto e Teshigahara, che il critico Michel Tapié aveva presentato in mostra a Torino.

Percorso Didattico Da un metro in giù
Percorso Didattico Da un metro in giù

In occasione della mostra, Avant-dernière pensée propone al pubblico una propria riflessione musicale sul tema dell’informale attraverso un’inedita installazione sonora che accompagna la visita. Le opere esposte trovano un ideale controcanto nelle armonie, nei suoni, nei rumori, nelle linee vocali e strumentali di tre autori che, tra gli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta, hanno sperimentato, ciascuno con il proprio linguaggio, la materia sonora. Dialogano tra loro le esperienze musicali di Dubuffet, un’esplorazione curiosa delle possibilità della registrazione, Miles Davis, in Kind of blue, uno dei dischi capitali nell’evoluzione del linguaggio del jazz, e la voce di Cathy Berberian nelle Folk Songs di Luciano Berio, tra melodie antiche da ogni parte del mondo e sonorità nuove.

Lo speciale percorso didattico Da un metro in giù si conferma come novità nel panorama espositivo: nato per suggerire al pubblico differenti prospettive di fruizione dell’opera d’arte e degli spazi museali, rivoluziona la relazione con l’oggetto esposto e con il suo contesto. I visitatori di ogni età trovano, nelle sale, spunti di approfondimento e di gioco, in continuità con lo spirito che anima le opere, e sono invitati ad adottare lo “sguardo di un bambino”: mettere alla prova i cinque sensi e liberare la curiosità.

Percorso Didattico Da un metro in giù (1)
Percorso Didattico Da un metro in giù

Integrano l’esperienza di scoperta una sala didattica e un piccolo libro con ulteriori giochi e approfondimenti che dialoga con l’allestimento ed è disponibile presso la biglietteria.

In occasione della mostra Informale. Da Burri a Dubuffet, da Jorn a Fontana è stato realizzato un catalogo, a cura di Francesco Poli e Paola Gribaudo, edito da GLIORI Editori.

Informazioni utili

Castello di Miradolo
6 aprile  – 14 luglio 2019

Orari

Venerdì, sabato, domenica, lunedì: ore 10.00 – 18.30
Per gruppi e scuole tutti i giorni possibilità di visita su prenotazione al n° 0121 502761

e-mail prenotazioni@fondazionecosso.it

Biglietto

Intero 12 euro

Ridotto gruppi e convenzionati 10 euro

Ridotto 6/14 anni 5 euro

Gratuito bambini fino a 6 anni e Abbonati Musei.

Speciali tariffe per i visitatori della mostra + Parco.

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