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Uomo specchio dell’universo. I fogli autografi di Leonardo da Vinci attorno all’Uomo Vitruviano, a Venezia

Leonardo da Vinci, Studio di proporzioni del corpo umano, detto Uomo vitruviano databile al 1490 *
Leonardo da Vinci, Studio di proporzioni del corpo umano, detto Uomo vitruviano databile al 1490

Uomo specchio dell’universo. A 500 anni dalla morte del genio vinciano 70 opere, di cui 35 autografe, provenienti da collezioni e musei internazionali celebrano l’Uomo Vitruviano, simbolo di perfetta corrispondenza tra il cosmo e l’essere umano, con la mostra Leonardo da Vinci. L’uomo modello del mondo a cura di Annalisa Perissa Torrini e Valeria Poletto, alle Gallerie dell’Accademia di Venezia fino al 14 luglio 2019.

Simbolo di perfezione classica e di ideale corrispondenza tra il cosmo e l’essere umano, l’Uomo Vitruviano di Leonardo costituisce la sintesi di un pensiero profondo che risale al Timeo di Platone. L’opera vinciana aderisce in tal modo alla corrente neoplatonica tipica del mondo rinascimentale che vede nell’universo un grande uomo e nell’uomo un piccolo universo. La mostra Leonardo da Vinci . L’uomo modello del mondo intende quindi omaggiare, a 500 anni dalla morte del grande maestro, un punto cruciale nello sviluppo di questo concetto che in Leonardo sta alla base degli studi sull’anatomia umana. Attraverso oltre 70 opere -di cui 35 autografe del genio toscano-, alle Gallerie dell’Accademia di Venezia sarà presentato un iter espositivo che ripercorre le principali tappe di una crescita artistica, spirituale e umana, dai fogli giovanili Studi per un’adorazione dei pastori a quelli dell’ultimo periodo francese con Tre figure femminili danzanti.

Leonardo da Vinci, Tre figure femminili danzanti databile al 1517-1518

Oltre all’inestimabile valore delle opere conservate alle Gallerie, tra cui gli studi preparatori per la Battaglia di Anghiari, la Sant’Anna con la Vergine e il Bambino e lo stesso Uomo Vitruviano, eccezionali prestiti completano la mostra proponendo gli studi e i disegni dei suoi allievi e seguaci provenienti dal Royal Collection di Windsor Castle, dalla National Gallery di Washington e dal Fitzwilliam Museum di Cambridge a cui si aggiunge il The Morgan Library & Museum di New York da cui giungono i fogli del Codice Huygens. Il codice, attribuito a Carlo Urbino da Crema e risalente alla seconda metà del XVI secolo, riproduce e riporta riflessioni di Leonardo sul movimento dei corpi e costituisce, insieme alla pagina di penna e inchiostro su carta dell’Uomo Vitruviano, una sezione speciale dedicata allo studio anatomico e alle proporzioni. Un ultima parte, inoltre, sarà destinata alle antiche edizioni del De Architectura di Vitruvio, della Divina Proportione di Luca Pacioli, del Preclarissimus Liber Elementorum di Euclide e del De Humani Corporis Fabrica di Andrea Vesalio, tutte fonti imprescindibili alle riflessioni leonardesche.

Leonardo da Vinci, Studi per la Battaglia di Anghiari, due combattimenti tra fanti e cavalieri databile al 1503-1504
Leonardo da Vinci, Busto d’uomo di profilo con studio di proporzioni databile al 1489-1490 e riprese al verso nel 1503-1504

Informazioni utili

Leonardo da Vinci. L’uomo modello del mondo
dal 17 aprile al 14 luglio 2019

a cura di Annalisa Perissa Torrioni e Valeria Poletto

Gallerie dell’Accademia
Campo della Carità 1050,
30123, Venezia

ga-ave@beniculturali.it

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