L’African Art in Venice Forum, dopo il successo della prima edizione, ritorna a Venezia durante la settimana di apertura della Biennale d’Arte, con un’eccezionale programmazione ricca di conferenze dedicate all’arte contemporanea proveniente dal continente africano e della sua diaspora.
Dal 7 al 9 maggio 2019 artisti, curatori ed altri professionisti del mondo dell’arte si riuniranno al HotelMonaco&Grand Canal di Venezia per discutere la condizione e la capacità creativa del continente africano, ancora poco esplorata e discussa sulla scena globale. In effetti, l’African Art in Venice Forum, essendo una piattaforma di scambio e promozione, nasce proprio da quel bisogno e necessità di compensare l’assenza di artisti di molti dei paesi africani; basta infatti ricordare come soltanto 8 dei 54 paesi africani avranno un padiglione nazionale alla 58esima Biennale Internazionale dell’Arte di Venezia.Fortunatamente, con l’aiuto dei fondatori dell’African Art in Venice Forum (Neri Torcello – fondatore; OseiBonsu – presidente; Ilaria Conti – vicepresidente) questa notevole mancanza di contenuto viene in parte compensata.
La seconda edizione dell’evento offre numerose opportunità per scoprire e discutere vari argomenti relativi all’arte del continente africano. Oltre a tutti i curatori dei padiglioni dei paesi africani rappresentati durante questa Biennale, interverranno anche artisti di fama internazionale come JoëlAndrianomearisoa, Gonçalo Mabunda, Ibrahim Mahama, ZaneleMuholi o Amina Zoubir. Inoltre, parteciperanno agli incontri vari relatori internazionali facenti parte principali istituzioni come JanineGaëlleDieudji (Museum of African Contemporary Art Al Maaden), Hannah O’Leary (Modern& Contemporary African Art, Sotheby’s, London), AzuNwagbogu (African Artists’ Foundation; Lagos Photo Festival), Christine Eyene (Casablanca Biennale 2020) oppure SandrineColard-De Bock (Lubumbashi Biennale 2019).
Abbiamo parlato con gli organizzatori dell’African Art in Venice Forum per scoprire di più sulla missione e le novità di questa seconda edizione.
AF: Come e perché è nato il African Art in Venice Forum?
AAVF: l’African Art in Venice Forum è nato nel 2017 con l’obiettivo di riunire a Venezia una molteplicità di voci dell’ecosistema dell’arte africana contemporanea, presentando il proprio messaggio creativo e aprendo un più ampio dialogo culturale durante la settimana di apertura della Biennale. Mentre i professionisti dell’arte di tutto il mondo si riuniscono alla Biennale di Venezia, molti paesi del continente africano sono resi invisibili dalla mancanza di padiglioni e progetti nazionali che rappresentino trasversalmente le componenti regionali, culturali o storiche. AAVF sostiene uno spettro di pratiche creative e dialoghi culturali ampio e lavora per contribuire ad un ecosistema artistico più vario, inclusivo ed equilibrato, che alimenti la capacità di affrontare le problematiche individuali, sociali e globali del nostro tempo. AAVF è prodotto da African Art Dialogues, un’organizzazione senza scopo di lucro basata in Italia i cui membri, professionisti del campo dell’arte e della cultura, provenienti da tre differenti continenti, offrono il loro tempo e la loro expertise pro bono.
AF: In linea con la vostra visione di una piattaforma inclusiva ed accessibile per tutti, a marzo avete lanciato un’interessante campagna di raccolta fondi su Kickstarter. Potreste raccontarci qualcosa in più?
AAVF:incoraggiati dal successo della prima edizione, quest’anno rinnoviamo il nostro impegno ripresentando AAVF durante la settimana di apertura della Biennale di Venezia 2019. Abbiamo voluto però portare AAVF un passo avanti, in linea con il nostro obiettivo di rendere il Forum il più accessibile possibile. Essere a Venezia durante l’inaugurazione della Biennale rimane un privilegio che non tutti possono permettersi. Per questo motivo, il nostro obiettivo per il 2019 è stato quello di presentare l’evento in live-stream e registrarlo, per poi fornire un accesso aperto ai contenuti sul nostro canale YouTube. La campagna Kickstarter che abbiamo condotto all’inizio di quest’anno ci ha consentito di raccogliere i fondi per sviluppare la tecnologia adeguata per il live-stream, che sarà liberamente accessibile dal nostro sito web. Abbiamo inoltre sviluppato una rete internazionale di screening sitescosì da poter rendere il Forum accessibile anche a chi non avesse la tecnologia adeguata per guardarlo individualmente e anche con il fine di coinvolgere altre comunità connesse al Forum, seppur geograficamente lontane da Venezia.
Permettere ad artisti, creativi e professionisti di tutto il mondo di accedere virtualmente al Forum contribuisce in modo significativo alla sua visione: coltivare uno spazio veramente aperto ai dialoghi inerenti l’arte africana contemporanea, “sfruttando” uno dei momenti di maggiore visibilità per l’arte internazionale: il vernissage della Biennale di Venezia.
AF: Quali sono le novità della seconda edizione del African Art in Venice Forum?
AAVF: Questa seconda edizione è caratterizzata da conferenze, workshop e letture, con un format ampliato su tre intere giornate. Avremo inoltre una loungededicata a conversazioni e networking, oltre che il live-stream.
Per questa edizione abbiamo lavorato con content partners fantastici, che hanno collaborato ad un programma diversificato e ricco di argomenti. Giusto per citare alcuni esempi, il programma include conversazioni con artisti quali Ibrahim Mahama e ZaneleMuholi, un panel con i curatori e gli artisti dei padiglioni africani presenti quest’anno alla Biennale,un talk con alcuni giovani artisti attivisti sudanesi e un panel sulle pratiche inerenti la relazione fra il continente africano e la tecnologia.
L’evento è gratuito e aperto al pubblico, ma è richiesta una registrazione ad ogni evento sul sito http://www.aavforum.com/.
African Art in Venice Forum
Dal 7 al 9 maggio 2019
Hotel Monaco &Grand Canal
Piazza San Marco, 1332, 30124 Venezia