Ennesima conferma che le grandi navi non devono più passare per la Giudecca, affonda Bonisoli. Una nave da crociera si è scontrata con un lancione turistico ormeggiato a San Basilio
“Oltre alla tutela della città patrimonio Unesco, bisogna salvaguardare l’ambiente e l’incolumità di cittadini e turisti”. Prende la parola lo stesso ministro per i Beni Culturali, Alberto Bonisoli, per commentare l’incidente che oggi ha riaperto un annoso problema che tiene banco a Venezia e presso tutti quelli che hanno a cuore la vivibilità e il futuro della Serenissima: lo scontro tra una nave da crociera Opera Msc e un lancione turistico ormeggiato a San Basilio, nel canale della Giudecca. L’incidente – informa il Gazzettino – si è verificato alle 8.35: danneggiata la banchina e danni agli scafi delle imbarcazioni, alcune persone nell’impatto sono cadute dalla passerella del lancione in acqua, quattro i feriti per adesso trasportati in ospedale.
“L’incidente che si è verificato oggi, a Venezia, è l‘ennesima conferma che le grandi navi non devono più passare per la Giudecca”, affonda Bonisoli. “Ed è per questo che il Mibac, alcuni mesi fa, ha posto il vincolo su tre canali di Venezia, e sta lavorando alacremente al tavolo interministeriale per il blocco delle grandi navi in laguna, insieme con il Mit e al ministero dell’Ambiente”. L’incidente certamente riaprirà il dibattito che da decenni infiamma gli animi, animato anche dal grande fotografo Gianni Berengo Gardin, di cui vedete le immagini in pagina. Riuscirà Bonisoli ad attuare una politica decisa sul tema?