Successo per la serata organizzata da Negri-Clementi Studio Legale, Galleria Campari e Fondazione Corriere della Sera lo scorso 18 luglio. Moltissimi gli spunti usciti dalla tavola rotonda “Street Art2. Writers tra diritto e mercato” aperta gratuitamente a chiunque.
L’anno d’oro della Street Art coincide con il 2000 quando gallerie d’arte, istituzioni culturali, musei e collezionisti iniziano concretamente a interessarsi a questa specifica forma d’arte e, di conseguenza, incominciano ad apparire in asta le prime opere di Street Art. Oggi è considerato uno dei settori emergenti più interessanti del mercato dell’arte contemporaneo.
Negri-Clementi Studio Legale e Galleria Campari, sono da tempo impegnati nella scoperta di questa espressione artistica: da una parte lo Studio ha colto nella Street Art la possibilità di raccontare problematiche giuridiche d’attualità e di analizzare il suo ruolo nelle valutazioni real estate; dall’altra parte Galleria Campari vi ha visto un modo per comunicare la propria memoria aziendale e per continuare la tradizione imprenditoriale che da sempre la lega all’arte.
Quali le implicazioni giuridiche ed economiche? Quali invece i rapporti con le istituzioni pubbliche e il territorio? È possibile restaurare o addirittura assicurare un’opera che per sua natura nasce mutevole e deteriorabile?
La tavola rotonda vuole ha fornito una panoramica a 360° del mondo della Street Art, approfondendo il fenomeno da diversi punti di vista assieme a professionisti del settore.
Nella tavola, moderata da Roberta Scorranese del Corriere della Sera, sono intervenuti: Gilberto Cavagna di Gualdana, Responsabile Dipartimento del Diritto della Proprietà Intellettuale di Negri-Clementi Studio Legale; Tobia Lorenzani, Brand Manager Espolòn Tequila; Giuseppe Pizzuto, Socio Fondatore della Galleria Wunderkammern; Arnaud Oliveux, Urban Art Specialist di Artcurial; PAO, Street Artist; Alessandra Tibiletti, Storica dell’arte e restauratrice; Cristina Resti, Senior Art Expert e Claims Handler per AXA XL Art & Lifestyle.
