Tra tempo e memoria, Filippo Cristini in mostra a Current, Milano, fino al 7 luglio 2019
Fluttuare tra spazio e tempo rimanendo immobili, consapevoli della distanza che ci separa tra un universo fatto di memorie e di luoghi ormai quasi del tutto dissipati o addirittura fittizi. Questo è l’impatto visivo che colpisce il fruitore davanti alle opere di Filippo Cristini, esposte presso lo spazio indipendente milanese Current.
Sono solo sei i lavori allestiti per l’esposizione Hidden among the leaves (Nascosto tra le foglie) ma tanto bastano per immergersi in un’atmosfera densa che permea tutta la sala espositiva anche grazie all’intervento dell’artista che ha dipinto la porta interna dello spazio con lo stesso colore che prevale in tutti i dipinti, il viola. Questo gruppo di lavori vede protagonisti dei soldatini di diversi nazionalità ritratti in un fluido innaturale che distacca il soggetto dal mondo reale, dal loro contesto abituale per proiettarli in una dimensione altra. L’unico elemento realmente umano è un astronauta, raffigurato quasi a grandezza reale dimensioni naturali nella tela più grande della mostra, che galleggia in una stanza da letto dal pavimento costellato di soldatini a dimensione reale.
Gli altri dipinti, dalle misure più ridotte, lasciano sempre trasparire elementi che collocano i soldatini all’interno di un contesto a misura d’uomo. In queste opere la consapevolezza di trovarsi davanti a oggetti familiari è frustrata dall’atmosfera violacea, in cui sono immersi, che forza l’immaginazione a spostarsi attraverso una lettura non narrativa ma temporale e spaziale. Il soldatino è un link che collega il fruitore all’opera che a sua volta trasporta se stessa e, con lei, lo sguardo interiore di chi guarda nei propri ricordi fittizi o reali che siano. Male opere di Filippo Cristini si spingono oltre, l’astronauta dell’opera The Beliver siamo noi che fluttuiamo in un mondo che oramai ci è sconosciuto, quello dell’infanzia che ci appare immerso in una nebbia densa fatta di perdita, non tanto di un fase specifica della nostra vita, ma della capacità di percepire e soprattutto di ricordare come sentivamo il mondo esterno in quella fase.
Hidden among the leaves è la traduzione del titolo originale, Hagakure, dell’opera letteraria più significativa sulla saggezza dei samurai che ha come tema principale la morte, intesa non come fine della vita, ma come completa estinzione dell’io. Il titolo nella mostra, però, ricorda anche le tute mimetiche dei soldati usate per meglio nascondersi nei paesaggi in cui si trovano ad operare. In entrambi i casi il titolo della mostra lo si può leggere come un’esortazione sulla modalità di fruizione delle opere e come invito nell’annullarsi come individuo per diventare uno spettro che aleggia in un passato e in uno spazio archetipico per meglio comprendere non solo le opere in sé ma anche noi stessi come individui estratti da un tempo remoto dissolto in noi stessi, più che realmente presente.
Informazioni utili
HIDDEN AMONG THE LEAVES
Filippo Cristini
CURRENT
via Sant’Agnese 12 Milano
5 Giugno 2019 -7 Luglio 2019
(MM2 Cadorna, Tram 16-27, Bus 50-58-94)
info@currentproject.it
www.currentproject.it