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Il tatuaggio come arte. Immagini in anteprima della grande mostra al museo M9 di Mestre

Tattoo. Storie sulla pelle, M9, Mestre Tattoo. Storie sulla pelle, M9, Mestre
Tattoo. Storie sulla pelle, M9, Mestre
Tattoo. Storie sulla pelle, M9, Mestre

L’esposizione di Mestre si propone di esplorare la dimensione creativa dei tatuaggi dal punto di vista antropologico, storico, artistico e sociale

La rivoluzione, sviluppatasi a partire dagli anni settanta, che ha per protagonista il corpo. Non più rappresentato ma agito, porta su di sé i segni della sofferenza, sfida le leggi della gravità, resiste, si esibisce nello spazio e lotta contro il tempo”. Sono queste, nelle parole di Luca Beatrice, le basi concettuali dell’”emancipazione” del tatuaggio come forma espressiva autonoma e sempre più protagonista nel panorama creativo attuale. E anche della mostra Tattoo. Storie sulla pelle, allestita nel grande spazio del terzo piano dedicato agli eventi temporanei dell’M9 – Museo del ’900 di Mestre da venerdì 5 luglio a domenica 17 novembre, curata dallo stesso Beatrice con Alessandra Castellani, in collaborazione con Luisa Gnecchi Ruscone e Jurate Piacenti.

Tattoo. Storie sulla pelle, M9, Mestre
Tattoo. Storie sulla pelle, M9, Mestre

Un’esposizione che si propone di esplorare la dimensione creativa dei tatuaggi dal punto di vista antropologico, storico, artistico e sociale: a partire dal lavoro di studio e ricerca sviluppato nel corso dello scorso anno dalla Fondazione Torino Musei al MAO – Museo d’Arte Orientale, qui ampliato e aggiornato con contributi inediti. Un viaggio nel tempo a partire dalle immagini dei tatuaggi rinvenuti sulle mummie alla ripresa nel Settecento, quando i navigatori europei che raggiungono il Sud-est asiatico e l’Oceano Pacifico entrano in contatto con popoli che praticano in maniera estensiva il tatuaggio: la parola “tattoo” ha infatti origine polinesiana. Fino alla contemporaneità, con artisti internazionali come Wim Delvoye, che ha tatuato grossi maiali non destinati all’alimentazione, o l’italiano Fabio Viale, con le sculture in marmo di ispirazione classica, ma vistosamente tatuate. La mostra è affiancata dalle immagini di Tattoo Off, esposizione a cura di Massimiliano Maxx Testa organizzatore della Venezia International Tattoo Convention, che ha selezionato alcuni tra i più importanti tatuatori internazionali. Un’anteprima nella nostra fotogallery…

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www.m9museum.it

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