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VIDEO. “Lo spettacolo del cielo mi sconvolge”, il MOMA racconta la magia di Joan Miró

Joan Miró

“L’opera deve essere fertile, deve dare vita a un mondo” diceva Joan Miró. Pittore, scultore e ceramista, fu definito da André Breton “il più surrealista dei surrealisti”.

Al MoMA è andata in scena quest’anno la mostra “Birth of the world”, con l’intento di gettare nuova luce sull’universo pittorico del pittore catalano Joan Miró (1893 – 1983), di cui il museo vanta una vastissima raccolta di opere.

Curata da Anne Umland e Laura Braverman, la mostra si è focalizzata sull’intenso impegno di Miró con la poesia, sul suo processo creativo e sulla sua continua sperimentazione. Da un’opera chiave del 1925, The Birth of the World fino ai lavori su carta, passando per i collage o le ceramiche: 60 opere raramente mostrate insieme.

Nel video del MoMA, la curatrice Anne Umland e il nipote dell’artista Joan Punyet Miró, analizzano alcune opere in mostra, suggerendo un approccio utile alla comprensione del lavoro del grande maestro surrealista.

Joan Miró

 

Joan Miró, The Hunter (Catalan Landscape), 1924

 

Joan Miró, The birth of the world, 1925

 

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