Doppia mostra in arrivo ai Musei Civici di Cagliari provenienti dal Magazzino Italian Art, situato nella valle dell’Hudson, New York. Dal 26 luglio all’8 dicembre nel capoluogo sardo.
Dalle rive dell’Hudson al centro di Cagliari: è nata la connessione tra Magazzino Italian Art, istituzione situata subito fuori New York, e i Musei Civici di Cagliari. Presso Palazzo di Città dal 26 luglio una doppia mostra allaccia questa inedita coppia in un dialogo che intende raccontare la fondazione statunitense su due binari paralleli: Arte Povera: From the Olnick Spanu Collection e Marco Anelli: Building Magazzino.
La prima esposizione raccoglie 15 opere provenienti dalla collezione Olnick Spanu, considerata tra le più grandi e complete raccolte al mondo dedicate all’Arte Povera. La seconda mostra è invece dedicata alla realizzazione del grande progetto del Magazzino Italian Art – fondato da Nancy Olnick e Giorgio Spanu -attraverso gli scatti di Marco Anelli. Insieme partecipano quindi alla definizione del percorso che ha portato alla nascita di un grande polo dell’arte contemporanea nella valle dell’Hudson, per di più caratterizzata da una particolare attenzione alla cultura italiana.
Arte Povera: From the Olnick Spanu Collection
Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pierpaolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio: questi e altri gli artisti che fanno parte della collezione Olnick Spanu, la quale porta in Sardegna per la prima volta 15 opere legate al movimento dell’Arte Povera. Tra le opere esposte figurano: la pietra sospesa Senza Titolo di Giovanni Anselmo, Oggi nono giorno dodicesimo mese dell’anno 1000 nove 100 ottantotto, LegnoFerro e Dama di Alighiero Boetti, il polimaterico con candele Senza titolo di Pier Paolo Calzolari, Basta la vista e Gioiello:Eco di Luciano Fabro, i 4 grandi pannelli di acciaio, piombo e smalto Senza titolo di Kounellis, Igloo di Mario Merz, la grande opera in tecnica mista Senza titolo di Marisa Merz, Itaca di Giulio Paolini, Samurai di Pino Pascali, Palpebra di Giuseppe Penone, Sfera di giornali di Michelangelo Pistoletto e Senza titolo di Gilberto Zorio. Una mostra intensa, costruita per raccontare con completezza, sintesi e chiarezza la forza dirompente e il carattere totalizzante del gruppo di artisti che, sotto la guida di Germano Celant, ha rappresentato l’ultima avanguardia artistica italiana del secolo scorso.
Marco Anelli: Building Magazzino
27 fotografie testimoniano i passaggi che hanno portato alla costruzione del Magazzino Italian Art, tratte dal libro Marco Anelli: Building Magazzino, pubblicato nell’autunno 2017. Si tratta di una selezione di stampe di grande formato, divise tra 12 ritratti dei lavoratori che hanno partecipato alla costruzione di Magazzino Italian Art e una serie di 15 fotografie che raffigurano le diverse fasi della costruzione dell’edificio. Anelli ha voluto testimoniare l’umanità, le emozioni ed esperienze di coloro che hanno reso questo progetto una realtà facendone, sotto ogni punto di vista, un’opera d’arte di per sé.