L’autunno di Christie’s Londra si anima con l’asta dedicata alla collezione privata di Jeremy Lancaster, importanti dipinti del dopoguerra inglese, americani ed europei
Estate inoltrata, primi annunci delle aste d’autunno. Durante la Frieze Week a Londra Christie’s ha in calendario, per il 1° ottobre 2019, un’asta dedicata alla collezione privata di Jeremy Lancaster che raccoglie importanti dipinti del dopoguerra inglese, americani ed europei. Molte delle opere sono state acquistate tramite la galleria Leslie Waddingtone, alcune hanno fatto parte di rinomate collezioni come quelle di Herbert Read, E. J. Power e Charles Saatchi. La collezione è inoltre una testimonianza del forte scambio intellettuale tra Europa e America, in cui Waddingtone ha avuto un ruolo significativo: molte opere sono state anche in prestito a lungo termine a collezioni museali.
Incallito viaggiatore sempre alla ricerca di stimoli dall’arte, Lancaster fu profondamente influenzato dalla fondamentale mostra “A New Spirit in Painting”, andata in scena dalla Royal Academy di Londra nel 1981. E lo sviluppo del suo gusto collezionistico ha seguito per certi versi la direzione “transatlantica” tracciata dall’esposizione, con dipinti che vanno da Frank Auerbach a Howard Hodgkin, Philip Guston, Robert Ryman, Josef Albers.
Centrale nella Jeremy Lancaster Collection è proprio un gruppo di dipinti di Hodgkin, dalla prima composizione figurativa Tea Party in America (1948, stima: £ 50.000-70.000), influenzata dalla stretta amicizia dell’artista con Patrick Caulfield, alla bellezza distillata e concentrata di opere mature come Bombay Sunset (1972-73, stima: £ 500.000-700.000), Lawson, Underwood & Sleep (1977-80, stima: £ 400.000-600.000) e Flowerpiece (2004-05, stima: £ 400,000-600,000). In evidenza anche due dipinti di Auerbach, creati a 12 anni di distanza, ma entrambi raffiguranti la sua amante Stella West, Head of E. O. W. (1955, stima: £ 800.000-1.200.000) e Head of E. O. W. I (1967, stima: £ 300.000-500.000). Due iconici dipinti di Guston rappresentano forse il top della collezione, fra cui Language I (1973, stima: £ 1.500.000-2.000.000). Ma sono molti altri gli artisti di “A New Spirit in Painting” rappresentati nella collezione, da Robert Ryman a Andy Warhol, Lucian Freud, David Hockney, R. B. Kitaj.
E non manca Bridget Riley, protagonista di un’importante retrospettiva alla Hayward Gallery nel prossimo ottobre, presente nella Collezione Lancaster con il maestoso Orphean Elegy 7 (1979, stima: £ 1.500.000-2.000.000).
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