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Petra Collins. Adolescenza e femminilità attraverso gli occhi di una millenial

Petra Collins

“In un certo senso, creare immagini mi ha salvata. Mi ha aiutata a raccontare la storia che si stava svolgendo dentro di me”.

È canadese, ha solo 26 anni ed è una delle millenials che più ha influenzato la fotografia contemporanea con la propria estetica. Petra Collins, tra l’altro anche modella e regista, ha saputo creare un linguaggio visivo diventato vero e proprio canone: vicinanza con il soggetto ritratto, colori pastello, luci al neon e taglio cinematografico, frutto della sua passione per la settima arte. Un mood pop e ipnotico ispirato a Nan Goldin e Ryan McGinley, e la capacità di far convivere gioia e angoscia, innocenza e sensualità.

La carriera di Petra Collins inizia con un account Instagram tramite cui diffonde le sue prime fotografie, che ritraggono amici e familiari. Ma quando uno scatto che la raffigura in bikini non depilata le vale il blocco dell’account, la giovane artista scatena le polemiche e viene consacrata a icona femminista. Da allora, non ha mai smesso di indagare l’identità femminile, a supporto di una bellezza al naturale. Tra i suoi progetti, The Teenage Gaze, che racconta con delicatezza le emozioni dell’adolescenza, o 24 Hour Psycho, che esplora come le ragazzine affrontino il coming of age nell’era dei social media. E ancora, una lunga lista di collaborazioni con prestigiose riviste e marchi di moda, tra cui spiccano le campagne per Gucci.

Nel video di Nowness, Petra Collins racconta il proprio rapporto con la fotografia.

 

Petra Collins

 

Petra Collins, 24h Psycho

 

Petra Collins, The teenage gaze

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