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American Gothic. Come e perché l’opera di Grant Wood è diventata un’icona

La curiosa storia di come American Gothicdipinto a olio del 1930 realizzato da Grant Wood, è diventata un’icona popolare, nonché una delle immagini più riprodotte e parodiate al mondo.

Un agricoltore sulla sessantina che regge un forcone. Accanto a lui, la figlia dal volto imbronciato. Sullo sfondo, una casa in legno in stile Carpenter Gothic. American Gothic di Grant Wood fa parte dell’immaginario di ognuno di noi: pluricitato in The Rocky Horror Picture Show, animato in una scena di Una notte al museo 2. O ancora, distrattamente cancellato da Bart in un episodio dei Simpsons, durante le pulizie di casa.

Attraversando la città di Eldon, nello stato americano dell’Iowa, Grant Wood rimase tanto affascinato da una casetta in legno dipinta di bianco che decise di immortalarla in un ritratto. In seguito, scelse due volti da posizionarvi di fronte come plausibili abitanti di quella casa: i modelli erano sua sorella e il suo dentista. Li fece posare separatamente e mai di fronte alla casa. Il dipinto fu presentato in concorso al Chicago Art Institute, dove si aggiudicò solo il terzo posto per poi essere venduto al museo, dove si trova tutt’oggi, per 300$. Come ha fatto un dipinto con queste premesse a diventare una vera e propria icona del XX secolo?

Nel video di Vox, la curiosa storia dell’opera di Grant Wood, e le ragioni della sua consacrazione a icona mondiale.

 

Grant Wood, American Gothic, 1930

 

Grant Wood

 

Nan Wood e Byron McKeeby

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