Boccanera apre la stagione espositiva a Milano con una preview della prima mostra personale assoluta di Andrea Fontanari (1996) che si terrà da Boccanera Gallery a Trento nel 2020. Fino al 2 novembre.
Andrea Fontanari si presenta. Ci dice di entrare nel suo mondo. Tele di grandi dimensioni, di ampie pennellate che tagliano la realtà. Andrea ci porta nella sua quotidianità, ma che è quella di noi tutti. Uno spazio, un dettaglio che ravvicina, che aggiunge nei colori ma toglie complessità non necessarie.
Nel progetto espositivo si intende dar voce alla sua profonda intimità del gesto, che ci porta a fermare il nostro sguardo verso una famigliarità persa, un gesto nudo che fa riscoprire la nostra umanità. Un dipinto che non vuole essere una quinta teatrale verso il mondo, ma una pittura che ci porta verso noi stessi. Non c’è malinconia, c’è voglia di raccontare la meraviglia del nostro interiore, toccare con mano il profondo della nostra intimità.
Una pittura elegante, lontana dall’immaginario italiano, che riporta a un’America lontana, dai colori del cinema. Seguendo una tradizione della pittura contemporanea (da Hockney a Fischl, da Baselitz a Guttuso), Andrea Fontanari ha vissuto in quelle stanze, ha dormito in quel letto, ha osservato quelle scale, ha lasciato questi luoghi, li ha dipinti in atelier e vi ritorna con pitture che partono da un intento iper-realistico e, lavorando per sottrazione, ci lasciano alla natura della luce e del colore, scarnificate, nello sbiadire del sogno.
Le opere sono in mostra nello spazio satellite Boccanera in via Ventura 6, Lambrate, Milano, fino al 2 novembre 2019.