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In mostra al m.a.x. museo di Chiasso, la cartellonistica rivoluzionaria di Marcello Dudovich. Intervista ai due curatori

A inaugurare la stagione espositiva del m.a.x. museo di Chiasso, la mostra “Marcello Dudovich (1878-1962) fotografia fra arte e passione”, che unisce oltre 300 opere del maestro della cartellonistica innamorato della fotografia.

Illustratore e pubblicitario d’avanguardia, Marcello Dudovich (Trieste, 1878 – Milano, 1962) è stato uno dei padri del moderno cartellonismo italiano, noto ai più per gli storici manifesti, di “Mele & C.”, “La Rinascente” o “Borsalino”.      A questa figura audace e affascinante, il m.a.x. museo di Chiasso ha scelto di dedicare la mostra “Fotografia fra arte e passione”, che si inserisce nella kermesse culturale della “Biennale dell’immagine” di Chiasso, giunta alla sua undicesima edizione. L’esposizione, curata dalla direttrice del m.a.x. Nicoletta Ossanna Cavadini e dallo storico dell’arte Roberto Curci, ripercorre il processo creativo dell’artista, evidenziando in particolare il rapporto strettissimo tra fotografia e cartellonistica, aspetto finora poco indagato del maestro triestino. In scena fino al 16 febbraio 2020.

Nel video, i due curatori Nicoletta Ossanna Cavadini e Roberto Curci ci raccontano la mostra.

 

Marcello Dudovich, La Rinascente. Dal 15 febbraio vendita del bianco, 1922-1926

 

Marcello Dudovich, Modella in posa riflessa nello specchio, 1950

 

Marcello Dudovich, Il vero Borsalino antica casa è inimitabile, 1921

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