Christie’s presenta Thinking Italian Design, l’asta dedicata la design italiano del XX secolo. L’evento, programmato per il 16 ottobre, chiude la programmazione della casa d’aste nel periodo di Frieze.
Gli arredi di Gio Ponti e Piero Fornasetti, le lampade di Luigi Caccia Dominioni e Gino Sarfatti, i capolavori in vetro di Tomaso Buzzi, Thomas Stearns e Vittorio Zecchin, ma anche alcune polaroid erotiche di Carlo Mollino e un anello modulare intercambiabile di Giò Pomodoro. Questi sono solo alcuni degli 80 pezzi di design in asta da Christie’s il 16 ottobre.
A Londra è tempo di Thinking Italian Design, fanalino di coda di una Frieze Art Week che non vuole esaurirsi. Il genio creativo e l’estro artistico dell’Italia del XX secolo è protagonista in un’asta che presenta opere rare e uniche dei principali architetti e designer che hanno plasmato l’identità italiana.
Tra i principali troviamo Carlo Mollino, Gio Ponti, Gino Sarfatti e Piero Fornasetti. Gio Ponti e Piero Fornasetti, per esempio, lavorarono insieme per venti anni, dopo che il primo rimase folgorato dalle fantasie delle sciarpe in seta Fornasetti. Uno dei picchi della loro collaborazione è il Trumeau Architettura del 1951, in asta con il lotto n.18. Tra i lotti in vendita c’è anche la console disegnata dallo Studio B.B.P.R. (acronimo di Gian Luigi Banfi, Ludovico Belgiojoso, Enrico Peressutti e Ernesto Nathan Rogers) per il primo negozio Olivetti a New York, inaugurato sulla 5th Avenue nel 1954.
Questi e altri i pezzi che brillano in asta chiamata a far brillare per un’ultima volta, questo ottobre, il numero 8 di King Street, St. James’s, Londra.