Federico Rui Arte Contemporanea (Milano) invita i visitatori a confrontarsi con la natura sublime di Barbara Nahmad. Oltremare è in mostra dal 17 ottobre al 30 novembre 2019.
“Il sublime non risiede in nessuna cosa della natura, ma nell’animo di chi guarda”
Emmanuel Kant distingueva il sentimento del sublime in due differenti declinazioni: Il Sublime matematico, che deriva dalla piccolezza dell’uomo che si trova a confrontarsi con qualcosa di smisuratamente grande; e il Sublime dinamico, che si adatta più generalmente a un senso di impotenza e inadeguatezza verso la potenza, paurosa e minacciosa, delle forze naturali. Davanti alle opere di Barbara Nahmad, probabilmente, ci sentiamo pervasi da un timore simile a quello della seconda descrizione.
Possiamo confermare la sensazione dal 17 ottobre al 30 novembre 2019 visitando, presso la galleria Federico Rui Arte Contemporanea di Milano, la mostra Oltremare. Sei tele inedite di grandi dimensioni, rappresentative dell’ultima ricerca artistica dell’artista, sfidano l’osservatore a superare il timore dei mistero naturale ed ergersi senza paura a osservarlo orgogliosamente. La chiave è la consapevolezza dell’umana grandezza morale.
Con Oltremare Nahmad apre così un nuovo capitolo e si riappropria del colore con tonalità e modi diversi da quelli usati in precedenza. In queste opere, pur non discostandosi del tutto dalla figurazione tradizionale, viene condotta una ricerca sul paesaggio naturale che tende all’infinito: sfumature gestuali e grandi velature danno l’idea di una sovrapposizione di strati che cercano l’intimità, evocano l’invisibile in una sorta di neovedutismo contemporaneo.