La Galleria Giampaolo Abbondio ospita la personale di Olu Oguibe. In scena il fascino insito nel lavoro industriale. Le sculture dell’artista nigeriano in mostra fino al 15 gennaio 2020.
“Il recente lavoro di Olu Oguibe a Cuba esemplifica il suo approccio e il rispetto per le persone. L’artista ha lavorato con materiali semplici, prodotti di scarto di un processo di produzione ad alto impiego di manodopera, e li ha riconfigurati in un modo che ha portato alla mente il significato e la ruvida bellezza che stanno alla base del processo di fabbricazione, e le mani e le anime coinvolte in esso. Il rispetto per i lavoratori, per il lavoro, per il processo, tutto arriva, insieme alla capacità quasi alchemica di trasformare materiali quotidiani in oggetti soffusi di significati.”
Will Wilkins
CUBA PROJECT. Dal 9 ottobre 2019 al 15 gennaio 2020, la Galleria Giampaolo Abbondio presenta Olu Oguibe (artista, storico dell’arte e curatore). In mostra la personale “Cuba Project”. Oguibe (1964) torna a stupire il pubblico con una nuova mostra, nata ed interamente concepita a Cuba. È all’interno dell’acciaieria “Noel Fernández” di Matanzas che prende vita il progetto dell’artista, in grado di trasformare l’abbondono degli scarti metallici di produzione nel fascino di vere e proprie opere d’arte.
“Non avevo intenzione di “costruire” oggetti, ma piuttosto di seguire il materiale così come si presentava, e qualunque cosa esso suggerisse, che, a mio avviso, è un modo molto liberatorio di lavorare.”
Olu Oguibe
Le 25 sculture minimaliste esposte testimoniano come la bellezza possa essere nascosta sotto strati di ruggine e polvere. È un progetto sulla risonanza della forma, che guarda con rispetto il mondo del lavoratore, documentando un momento unico nella storia del lavoro industriale, ambientato nella Cuba tardo rivoluzionaria.