L’intramontabile perfezione estetica di Antonio Canova è protagonista a Milano con due mostre. Canova | Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna nasce dal confronto tra due grandi scultori neo-classici, mentre Canova. I volti ideali si concentra sulle variazioni della bellezza ideale che Canova ha saputo restituire.
Le anatomie sono perfette, le anime misteriose. Se la carne marmorea viene modellata seguendo un preciso studio di forme e lineamenti, gli spiriti contenuti al loro interno faticano a emergere da questi contenitori straordinari, troppo belli per essere veri. E infatti, Antonio Canova, raramente si lasciò sporcare dalla realtà, rivolgendosi sempre alla bellezza ideale. Scolpì principalmente figure mitologiche e personaggi letterari, collocando la propria arte al di sopra di ogni contingenza: il suo spirito, come la sua opera, si ispira al passato volgendosi al futuro, non ha tempo e perciò è sempre moderna. Qui risiede la grandezza dell’opera canoviana.
“Sono impaziente di vedere quale risultato le mie opere avranno sulle anime del pubblico”
Antonio Canova
L’arte deve creare bellezza, pensava l’artista, per questo le sue sculture, prima di tutto, intendono riempire gli occhi. Ma le corde ultime, le più importanti da suonare, sono quelle dell’anima, da far vibrare al ritmo intimo della nostra personale sensibilità.
Milano, in una piovosa e malinconica giornata di autunno, inaugura due mostre fraterne che, per varietà e qualità, possono di certo allinearsi a tutte le singolari melodie dei visitatori. Miti immortali e temi universali si incontrano in un’opera che non decora, non celebra, ma vive.
Canova | Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna
Colleghi e rivali, Antonio Canova (1757-1822) e Bertel Thorvaldsen (1770-1844) sono stati due dei principali scultori in età neoclassica e romantica. Uno italiano, di Possagno (Veneto), l’altro danese, hanno incrociato le loro vite e la loro arte a Roma, dove la loro grandezza si è consacrata.
Le Gallerie d’Italia raccolgono 160 opere in una mostra divisa in 17 sezioni, costruita grazie a prestiti internazionali come quelli dal Getty di Los Angeles, dal Prado di Madrid, dal Met di New York, gli Uffizi di Firenze o l’Hermitage di San Pietroburgo.
Confronti sugli stessi temi (Amore e Psiche, Venere, Paride, Ebe, le Grazie), celebrazioni proprie (Autoritratti) e altrui, poetiche personali e influenza sulla cultura di massa. Molti i temi che si incrociano lungo il percorso, che tratteggia similitudine e divergenze tra i due artisti. Entrambi, a modo proprio, pionieri della modernità. Soprattutto, probabilmente, nella capacità – guadagnata al termine di carriere incredibili – di slegarsi dalla classica committenza (basti pensare che Canova rifiutò l’invito di Napoleone a trasferirsi a Parigi) per seguire una propria visione artistica. La potenza evocata dalla loro poetica unica e libera è la magia che anima queste sculture tecnicamente eccelse.
Scheda Tecnica
Canova | Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna
Gallerie d’Italia, Piazza della Scala 6, Milano
Dal 25 ottobre 2019 al 15 marzo 2020.
Orari
Da martedì a domenica dalle 9:30 alle 19:30.
Giovedì dalle 9:30 alle 22:30.
Chiuso il lunedì.
Ingresso
Biglietto congiunto valido per la visita alle mostre e alle collezioni permanenti:
– intero: 10,00 € (disponile anche su TicketOne)
– ridotto: 8,00 € (disponile anche su TicketOne)
– ridotto speciale: 5,00 €
Canova. I volti ideali
Dove risiede la bellezza di un volto femminile? In un ricciolo irrequieto che sfugge all’acconciatura, nella fossetta che si apre tra le guance, nel distendersi sinuoso del collo: in una parola, nei dettagli. Lo sapeva anche Antonio Canova che, negli ultimi anni della sua gloriosa carriera artistica, ha dedicato ogni suo sforzo creativo alla ricerca della perfezione nei lineamenti femminili. Nella continua analisi e variazione del tema lo scultore ha avuto modo di riflettere sulle specificità che rendono una donna idealmente bella. La purezza delle forme, la dolcezza delle linee, l’immortalità del fascino sono restituiti nella serie da lui stessa definita delle teste ideali.
La Galleria d’Arte Moderna di Milano pone al centro della sua nuova mostra 39 opere, di cui 24 di Canova, e ruota attorno a tre capolavori dello scultore già presenti nella collezione: il modello originale in gesso di Ebe, il busto in bronzo di Napoleone e l’erma in marmo della Vestale, fulcro della mostra.
Più in generale la mostra è suddivisa in 5 sezioni e prende piede dalle formulazioni più classiche del genere, della loro evoluzione romantica e della sublimazione apportata da Canova. Ogni opera non può inoltre non giovare dell’ambiente neo-classico che le circonda: le decorazioni, gli specchi, i riflessi, i marmi. Un contesto suggestivo che racchiude i volti di personaggi non reali, ma che grazie alla continua limatura e analisi giungono a rappresentare un canone di bellezza ideale che influenzerà l’intero gusto occidentale.
Scheda Tecnica
Canova. I volti ideali
GAM Galleria d’Arte Moderna
Via Palestro 16, Milano
25 ottobre 2019 – 18 febbraio 2020
A cura di Omar Cucciniello e Paola Zatti
Orari
martedì – domenica 9.00 – 19.30
lunedì chiuso
Ingresso
intero euro 10
ridotto euro 5
*Canova | Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna, Gallerie d’Italia, Milano.
Bertel Thorvaldsen, Le tre Grazie
Estasi
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