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Artissima 2019, tra desiderio e censura. Sezioni, temi, mostre, novità. Tutto quello che c’è da sapere

Bruna Esposito, Occhi, 2016, C-print, 20 x 28 cm,Courtesy of the artist Bruna Esposito, Occhi, 2016, C-print, 20 x 28 cm,Courtesy of the artist
Artissima
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Dall’1 al 3 novembre la ventiseiesima edizione di Artissima occuperà gli ampi e luminosi spazi dell’Oval di Torino, oltre a una serie di eventi che vedranno la città attiva protagonista del panorama contemporaneo. Per il terzo anno la direzione artistica è affidata a Ilaria Bonacossa (Milano, 1973), riconfermata dal Consiglio Direttivo della Fondazione Torino Musei alla guida della fiera sino al 2021.

Riconosciuta a livello internazionale per l’attenzione alle pratiche sperimentali e trampolino di lancio per artisti emergenti e gallerie di ricerca, Artissima è l’unica fiera italiana dedicata esclusivamente al contemporaneo. Un appuntamento unico che si prepara ad accogliere solitamente tra i 50 e i 60 mila visitatori, tra pubblico non specializzato, collezionisti e professionisti del settore, contribuendo alla crescita del mercato tricolore e fomentando il collezionismo di ricerca.

AMELIA ETLINGER, Untitled (I was caught by the feather of the wind of Mirella),box, feather, and mixed media on paper, Courtesy Osart Gallery , Photo: Max Pescio
AMELIA ETLINGER, Untitled (I was caught by the feather of the wind of Mirella),box, feather, and mixed media on paper, Courtesy Osart Gallery , Photo: Max Pescio

Artissima ha chiesto alle 208 gallerie da 43 paesi e ai 50 curatori e direttori di musei di indagare le dinamiche di censura e la potenzialità del desiderio come mezzo sovversivo del nostro tempo. Il tema dell’edizione corrente è il rapporto Desiderio/Censura, urgente dialettica o dicotomia della società attuale, nonché stimolo per la costruzione di pratiche artistiche contemporanee. Un tributo implicito alla Società dello Spettacolo di Guy Debord (1931-1994), in cui “lo spettacolo non è un insieme di immagini, bensì un rapporto fra persone, mediato da immagini”, ma soprattutto la necessità di riflettere sul controllo, digitale e non, del patrimonio artistico-culturale.

Novità

Artissima 2019 presenta Hub Middle East, un nuovo progetto che intende creare una rete tra artisti, curatori, direttori di musei, rappresentanti di fondazioni, galleristi e collezionisti del Medio-Oriente. Il focus è su un’area geografica centrale per gli sviluppi della società attuale, ma spesso trascurata dal binocolo dell’arte contemporanea. L’iniziativa si articolerà attraverso una serie di talk che restituiranno uno spaccato trasversale delle evoluzioni di un territorio tanto legato alle antiche tradizioni culturali quanto all’innovazione.

RAMIN HAERIZADEH, ROKNI HAERIZADEH AND HESAM RAHMANIAN I learnt all the words and broke them up, To make a single word: Homeland......, 2017– 19, Acrylic, oil, paper collage, heavy mold, canvas and wallpaper on tarp, 200x239 cm, Courtesy Courtesy of the artists and Gallery Isabelle van den Eynde
RAMIN HAERIZADEH, ROKNI HAERIZADEH AND HESAM RAHMANIAN
I learnt all the words and broke them up, To make a single word: Homeland……, 2017– 19, Acrylic, oil, paper collage, heavy mold, canvas and wallpaper on tarp, 200×239 cm, Courtesy Courtesy of the artists and Gallery Isabelle van den Eynde

Concepito per gli spazi delle OGROfficine Grandi Riparazioni– è Artissima Telephone, un progetto che offre una ricognizione sul telefono come mezzo espressivo artistico. La mostra, ideata da Ilaria Bonacossa e curata da Vittoria Martini, connette una serie di progetti espositivi realizzati da alcuni artisti presentati dalle gallerie partecipanti alla fiera. Perfettamente in linea con l’ossessione per i device del nostro tempo, Artissima Telephone esplora il passaggio dalla telefonia fissa all’era dello smartphone e le influenze sociali che ne sono derivate. Mobilità da un lato e controllo dall’altro, l’utilizzo dello smartphone ha reso accessibile l’uso del telefono in ogni luogo, ma ha anche trasformato in pubblica la vita privata di ognuno di noi. Proprio sull’onnipresenza si gioca il focus del progetto, che spinge lo spettatore a fruire opere d’arte tramite un telefono fisso, in contraddizione con il proprio smartphone di proprietà.

Selma Selman, No Space, 2019, 360 single channel video, 4'40’', Video edited by Chonga Peter Lee , Courtesy of the artist and November gallery 
Selma Selman, No Space, 2019, 360 single channel video, 4’40’’, Video edited by Chonga Peter Lee , Courtesy of the artist and November gallery

Giunto alla sua decima edizione, Back to the future rinnova la selezione degli artisti che hanno preso parte al progetto dal 2010, come espediente per celebrare il decennale dalla nascita di questa sezione d’avanguardia, dedicata alla riscoperta dei pionieri della contemporaneità. Il coordinatore Lorenzo Giusti (1977), direttore della GAMeC di Bergamo, insieme al curatore indipendente Cristiano Raimondi e Nicolas Trembley, critico d’arte e curatore della SYZ Collection (Ginevra), hanno selezionato 19 artisti da 19 gallerie (16 straniere, 3 italiane). In occasione di Artissima una giuria internazionale assegnerà alla galleria della sezione più interessante in termini di rilevanza storica e di presentazione dello stand il Premio Sardi per l’Arte Back to the Future.

Renate Bertlmann [Back to the Future 2016] Tender pantomime, 1976, Black and white photograph, 27 x 25 cm, Courtesy Richard Saltoun, London
Renate Bertlmann [Back to the Future 2016] Tender pantomime, 1976, Black and white photograph, 27 x 25 cm, Courtesy Richard Saltoun, London

La grafica di Artissima è affidata, come lo scorso anno, allo studio torinese FIONDA, diretto da Roberto Maria Clemente. In linea con il tema portante dell’edizione, e in opposizione dichiarata alle tendenze minimaliste e concettuali della comunicazione degli ultimi anni, la grafica si presenta come un diaframma visivo nero forato da sei cerchi, che lasciano trapelare un secondo livello fotografico. Gli immaginari a cui si riferisce questa scelta estetica sono i più disparati, dal tema della maschera presente in ogni cultura a quello BDSM. Inoltre, come ci svela Roberto Maria Clemente, “in ciascuna immagine uno dei cerchi rivela un messaggio scritto. Si tratta di frammenti di frasi rubate, di cui non è dato sapere né l’autore né il contesto, che suggeriscono altre letture dell’immagine, in una deriva semantica che alterna significati comuni ad altri proibiti e inconfessabili”.

Rinnovato anche il Premio Ettore e Ines Fico, che nella corrente edizione di Artissima vedrà la selezione da parte del team del Museo Ettore Fico di un giovane artista italiano tra quelli presentati in fiera, che otterrà la possibilità di realizzare una mostra personale negli spazi del MEF.

Bruna Esposito, Occhi, 2016, C-print, 20 x 28 cm,Courtesy of the artist
Bruna Esposito, Occhi, 2016, C-print, 20 x 28 cm,Courtesy of the artist

Gradite conferme

Prosegue anche nel 2019 l’Artissima Experimental Academy, il progetto formativo itinerante che ha inaugurato a Milano, Venezia, Bologna e Torino. Tramite una open call rivolta alle accademie e alle istituzioni di produzioni artistiche, sono stati selezionati una decina di studenti che parteciperanno al Workshop Eyes, come Back!, guidato dall’artista iraniana Setareh Shahbazi (Teheran, 1978). Il laboratorio, che si svolgerà negli spazi di Combo (Torino), stimolerà la creazione di una serie di “mondi di finzione” a partire dall’immaginario di Trickster. Un progetto di co-progettazione creativa all’insegna della sperimentazione, in cui vengono messi al centro lo scambio e la partecipazione condivisa, insieme al tentativo di avvicinare il mondo accademico alla realtà lavorativa del settore artistico.

Setareh Shahbazi, “100 Rotten Tricks (#01)”, 2018, pigmented ink print, mounted on acrylic glas dimensions 110 x 62 cm, courtesy Gypsum Gallery and the artist
Setareh Shahbazi, “100 Rotten Tricks (#01)”, 2018, pigmented ink print, mounted on acrylic glas dimensions 110 x 62 cm, courtesy Gypsum Gallery and the artist

Per il diciannovesimo anno Present Future è la sezione che Artissima dedica ai talenti emergenti. L’edizione corrente è coordinata dalla curatrice Ilaria Gianni in collaborazione con Juan Canela, curatore indipendente e critico d’arte, e Émilie Villez, direttrice di KADIST (Parigi). Il team curatoriale ha selezionato, su proposte inviate spontaneamente dalle gallerie, 20 artisti ritenuti promettenti e in linea con il tema della fiera. A uno degli artisti della sezione verrà assegnato il Premio Illy Present Future, per sponsorizzare il progetto più innovativo che avrà la possibilità di essere esposto al Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli in concomitanza con la prossima edizione di Artissima.

La fiera si propone anche di indagare la trasformazione del disegno, inizialmente tecnica associata alla carta e nel corso degli anni realizzata con e per mezzo di medium disparati. Curata dalla sua nascita (tre anni fa) da Luís Silva e João Mourão, la sezione Disegni intende valorizzare “una pratica artistica in grado di catturare l’immediatezza processuale e di pensiero del gesto creativo”. 21 artisti presentati da altrettante gallerie (11 straniere e 10 italiane), uno dei quali sarà l’assegnatario del Premio Refresh Irinox.

STéPHANIE SAADé, Untitled, 2019, Used curtain, embroidery, Dimensions variablex cm Courtesy Images courtesy of the artist and Grey Noise, Dubai.
STéPHANIE SAADé, Untitled, 2019, Used curtain, embroidery, Dimensions variablex cm, Courtesy Images courtesy of the artist and Grey Noise, Dubai.

Giunto alla sua seconda edizione, New Entries Fair Fund – fondo istituito da Professional Trust Company in collaborazione con Artissima – conferisce un contributo economico di 4.000 euro a tre giovani gallerie (attive da meno di cinque anni) giudicate meritevoli e in linea con il tema della fiera. Confermando il suo interesse per il supporto alle creatività nascenti, il comitato di Artissima, grazie anche alla curatela straordinaria di Lucrezia Calabrò Visconti, ha selezionato, per l’edizione 2019, le seguenti gallerie:

Öktem Aykut (Istanbul), con un progetto di Can Altay e Ihsan Oturmak
Emalin (Londra), con un progetto di Athena Papadopoulos
Vin Vin (Vienna), con un progetto di Myles Starr

Bunny Angel, 2019, wheels, pine wood, wood stain, various weights, wool, stuffing, pine dowels, leather thread, fabric image transfer, hair dye, spray paint, PVC corsets, PVC fabric, felt, sofa samples, stuffing, polaroids, tulle, synthetic, hair, glue, copper wire, brides maids dresses, 245 x 173 x 54 cm, Photo: Plastiques, London, Courtesy of the artist and Emalin, London
Bunny Angel, 2019, wheels, pine wood, wood stain, various weights, wool, stuffing, pine dowels, leather thread, fabric image transfer, hair dye, spray paint, PVC corsets, PVC fabric, felt, sofa samples, stuffing, polaroids, tulle, synthetic, hair, glue, copper wire, brides maids dresses, 245 x 173 x 54 cm, Photo: Plastiques, London, Courtesy of the artist and Emalin, London

Nell’edizione corrente Artissima ripropone #ArtissimaLive, una “redazione dal vivo”, in cui riviste on-line, blogger e siti web di settore collaborano per produrre contenuti in diretta nei giorni dell’evento. Quest’anno la coordinazione è affidata a Elena Bordignon, fondatrice di ATP Diary, che lavorerà a stretto contatto con le seguenti piattaforme:

DROSTE EFFECT, Milano, New York;
FORME UNICHE, Milano;
WIDEWALLS, Londra.

L’allestimento della redazione è in linea con la grafica della fiera, e permette agli spettatori di “spiare” le dietrologie lavorative del settore giornalistico, innescando curiosità e desiderio.

Riconfermati anche il Campari Art Prize, che alla sua terza edizione continua a dimostrare l’apertura del brand verso i nuovi linguaggi e premia un artista under 35 distintosi per la capacità di comunicazione, e l’OGR Award, quest’anno finalizzato all’acquisizione di un video selezionato tra tutte le proposte delle gallerie partecipanti ad Artissima.

Un’edizione, dunque, ricca di nuove sorprese e straordinarie riconferme, che tenta di allargare il concetto di pratica contemporanea attraverso l’utilizzo di medium disparati, canali di comunicazione del nostro tempo e narrazioni oltre che artistiche, di carattere sociale.

1-2 novembre 2019: 12.00-8.00 p.m.

3 novembre 2019: 11 a.m.-7 p.m.

Oval, Torino

Artissima Full: € 18,00
Artissima Reduced: € 13,00 *
Artissima three-days-ticket (1,2,3 November 2019): € 36,00
Artissima Telephone (at the OGR): free entrance

www.artissima.art/en/hall_of_fame/artissima-2019/

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