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Artissima 2019. Il meglio dalla più importante fiera di contemporaneo italiana, tra stand d’autore e sezioni raffinate

La direttrice Ilaria Bonacossa - Photo: Perottino-Piva-Bottallo / Artissima 2019 La direttrice Ilaria Bonacossa - Photo: Perottino-Piva-Bottallo / Artissima 2019

Artissima chiude la ventiseiesima edizione e si riconferma tra i grandi appuntamenti internazionali dell’arte contemporanea. E non avevamo dubbi. Qualche numero: 55.000 visitatori, 43 Paesi rappresentati in fiera, più di 5.500 collezionisti da tutto il mondo, 6 premi, 1.500 giornalisti, 46 partner e sponsor. La fiera, diretta per il terzo anno da Ilaria Bonacossa, ha coinvolto l’intero territorio torinese in una grande kermesse internazionale sull’arte del nostro tempo. Nel video, il nostro reportage da Torino. Dall’introduzione di rito di Ilaria Bonacossa che illustra le peculiarità di quest’anno, si susseguono le interviste di Lorenzo Giusti, curatore della raffinatissima sezione Back to the Future, e la mitica gallerista Lia Rumma, con il migliore stand di tutta la kermesse. La parola passa poi a Paola Capata di Galleria Monitor,  che ci racconta il suo bellissimo stand dedicato quasi interamente alla grande pittura italiana contemporanea, Andrea Sirio Ortolani di Osart gallery (quest’anno in feconda coppia-combinazione con Repetto gallery) e Melissa McGill, artista di Galleria Mazzoleni che invade letteralmente lo stand della galleria sabauda con la sua performance Red Regatta andata in scena in tre tornate diverse a Venezia. Sulle ali del rosso. Buona visione.

La direttrice Ilaria Bonacossa – Photo: Perottino-Piva-Bottallo / Artissima 2019
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