Dal 12 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020 il Palazzo Zevallos a Napoli, sede museale di Intesa San Paolo, ospita un progetto espositivo che indaga la produzione pittorica della Berlino di fine Novecento. Berlin 1989. La pittura in Germania prima e dopo il Muro è il titolo della mostra, a cura di Luca Beatrice (Torino, 1961), con un percorso di 21 opere realizzate tra il 1972 e il 2003 dai più importanti pittori tedeschi.
Sono passati più di trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, un simbolo di opposizione economica, politica e sociale, che non ha mai impedito il sorgere di pratiche artistiche, sia prodotte in loco, sia dedicate alla città. Lo dimostra David Bowie con tre album e una delle sue canzoni più celebri Heroes, i Pink Floyd con The Wall e ancora i capolavori di Wim Wenders e Rainer Wender Fassbinder. Nel 1982, al Martin-Gropius-Bau di Berlino si inaugura Zeitgeist, storica mostra curata da Christos Joachimides e Norman Rosenthal.
Al centro l’emergere del neoespressionismo come “spirito del tempo”, in stretta relazione con l’arte degli anni ‘60 e ‘70. Tra questi spiccano i lavori di Georg Baselitz (Kamenz, Germania, 1938), Anselm Kiefer (Donaueschingen, Germany, 1945) Markus Lüpertz (Reichsgau Sudetenland, 1941) A.R. Penck (Dresda, 1939,Zurigo, 1939) e Sigmar Polke (Olesnica, Poland,1941, Colonia, 2010). Sulla scia della Pop Art’s, questi artisti mescolavano cultura alta e bassa, ispirata all’attualità dei media, la musica rock e la cultura punk, ma anche curiosa verso temi sessuali e trasgressivi.
Appena due anni dopo la caduta del Muro il Martin-Gropius-Bau presenta una nuova rassegna sull’arte nuova nella Berlino non più divisa: un’altra mostra epocale dal titolo Metropolis. Pittura giovane e di culto, che in breve, dagli spazi indipendenti conquista il mercato, e approda in gallerie e musei. Qui furono esposti anche i lavori di grandi maestri come Gerhard Richter, Georg Baselitz e Anselm Kiefer.
L’obiettivo dichiarato dell’operazione Berlin 1989. La pittura in Germania prima e dopo il Muro a cura di Luca Beatrice è dunque quello di presentare al pubblico e “cedere il posto” nel mercato alla generazione successiva di pittori tedeschi, tra cui Rainer Fetting (Wilhelmshaven, Germany, 1949), Helmut Middendorf (Dinklage, Germany), 1953), Bernd Zimmer (Planegg, Germany, 1948), Karl Horst Hödicke (Nuremberg, Germany, 1938), Markus Lüpertz (Reichsgau Sudetenland, 1941), A.R. Penck (Dresda, 1939,Zurigo, 1939), Martin Disler (Seewen, Switzerland, 1949, Ginevra, 1996), Siegfried Anzinger (Weyer, Austria, 1953), Hermann Albert (Ansbach, Germany, 1937), mostrandone tratti in comune e differenze. Il percorso di 21 opere, realizzate dal 1972 al 2003, proverà a tessere un fil rouge tra la produzione pittorica viva negli anni del Muro, fino a quella successiva alla sua caduta.
Berlin 1989. La pittura in Germania prima e dopo il Muro
12 ottobre 2019 – 19 gennaio 2020
Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano – Via Toledo, 185 Napoli
Da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30) sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.30). Chiuso lunedì
numero verde 800.454229
www.gallerieditalia.com