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Storie, idee e identità. Amnesia: la settima edizione del Premio Lissone Design

Torna il Premio Lissone Design 2019. La settima edizione indaga il concetto di Amnesia e affianca alla sezione a premio una ricca programmazione di mostre a tema.

L’ambito tematico dell’edizione 2019 si inserisce in una ricerca liminare, in cui le discipline sfumano le une nelle altre; design e arti visive (che corrispondono alla doppia vocazione del MAC di Lissone) si interrogano sul concetto di “amnesia”. I sei inviti diramati a singoli autori e gruppi di lavoro vedono coinvolti Martina Brugnara, Duccio Maria Gambi, Simona Pavoni e i collettivi bn+ BRINANOVARA, Nucleo, Parasite 2.0, una ristretta rosa di nomi tra cui la Giuria – formata da Giacinto Di Pietrantonio, Beppe Finessi e Alberto Zanchetta – decreterà il vincitore di quest’anno.

Per Zanchetta, Direttore del MAC e curatore dell’edizione 2019, «le ultime edizioni del Premio Lissone Design hanno inteso aggiornare e arricchire la propria formula espositiva, aprendosi a nuovi paradigmi e a inediti criteri organizzativi. L’aspetto che più connota l’edizione corrente è il connubio tra le forme espressive dell’arte e del design, “progetto interdisciplinare” che contribuisce alla valorizzazione storicistica e patrimoniale della Città, ma si pone anche l’obiettivo di riflettere sia sull’odierno gusto estetico, sia sull’eterogeneità dei fenomeni contemporanei».

I bn+ BRINANOVARA propongono Set Elements for an Ancient Memory, un’installazione che evoca la ricostruzione museale di frammenti da sculture greche. Martina Brugnara espone la serie completa dei suoi Alloggiamenti, contenitori che si trasformano nel loro stesso contenuto. Duccio Maria Gambi presenta la collezione Guerra fredda composta da oggetti che accostano cemento e rivestimenti in ceramica. Il collettivo torinese NUCLEO ha selezionato alcuni arredi che si trovavano nell’appartamento dove si riuniva l’ultima generazione di Futuristi, nascondendo e aggiungendo in essi scarti temporali sotto forma di solidificazioni. I Parasite 2.0 candidano al premio una sedia in marmo assemblabile in differenti configurazioni, alcuni elementi della serie Ugly-ism caratterizzata da un’estetica deforme e disfunzionale, infine rivestono con del nastro adesivo degli arredi di scarto. Simona Pavoni porta in mostra il ciclo Custodia, una serie di sculture che avvolgono fragili architetture di argilla cruda (piccole “protezioni” che soddisfano il bisogno di curare e conservare).

A latere della sezione a premio, il MAC di Lissone ospita altri sei progetti espositivi che propongono opere, oggetti, interventi site-specific, documenti e fotografie d’epoca che insistono sul concetto di Amnesia, nella speranza di ricordare anziché dimenticare.

Martina Brugnara, Alloggiamenti, 2019, tecnica mista, dimensioni variabili.
Martina Brugnara, Alloggiamenti, 2019, tecnica mista, dimensioni variabili.

 

Premio Lissone Design 2019

Museo d’Arte Contemporanea di Lissone
Viale Elisa Ancona 6
7 dicembre 2019 – 15 marzo 2020

INGRESSO LIBERO

Inaugurazione | Sabato 7 dicembre 2019 ore 18.00

Orari:
mercoledì e venerdì 10.00-13.00 | giovedì 16.00-23.00
sabato e domenica 10.00-12.00 e 15.00-19.00

Info:
MAC Lissone
T. 039 214 5174
T. 039 7397202 – 368
museo@comune.lissone.mb.it

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