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Rivoluzione Mibact. nuovi musei autonomi, nuove soprintendenze, nuove direzioni generali

Reperti del Parco Archeologico di Sibari Reperti del Parco Archeologico di Sibari
Reperti del Parco Archeologico di Sibari
Reperti del Parco Archeologico di Sibari

Al via ufficialmente la Direzione generale Turismo. E nasce la soprintendenza nazionale per il patrimonio subacqueo di Taranto, con competenza anche territoriale

Il mese di dicembre si apre all’insegna dell’iperattivismo da parte del ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini, che con una raffica di provvedimenti – dall’organizzazione museale alle nuove direzioni – appena approvati dal Consiglio dei Ministri rimette mano vigorosamente alla sua sistematica – non sempre da tutti apprezzata – riforma del Mibact.

Sette nuovi musei autonomi
Nascono sette nuovi musei autonomi: museo del Vittoriano e Palazzo Venezia; Pinacoteca Nazionale di Bologna; Museo Nazionale d’Abbruzzo; Museo Archeologico Nazionale di Cagliari; Palazzo Reale di Napoli; Museo Nazionale di Matera; Parco Archeologico di Sibari. Il nuovo regolamento del MiBACT, inoltre, conferma l’autonomia per le Gallerie dell’Accademia di Firenze, il Parco Archeologico dell’Appia Antica e il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. I nuovi musei autonomi sono stati scelti in base alla rilevanza dei luoghi e delle collezioni, alle potenzialità di sviluppo, alla distribuzione geografica, agli elementi storico artistici, alla sostenibilità economica, agli impatti sociali sulle comunità. “L’autonomia funziona”, dichiara Franceschini, “e in questi anni ha portato sicuramente maggiori visitatori, ma è stata soprattutto un ottimo strumento per modernizzare i musei italiani e rafforzare la tutela e la produzione scientifica. I dati parlano chiaro: l’incrocio tra riforma e qualità dei direttori si è dimostrato un mix vincente per il sistema museale italiano”.

Dario Franceschini
Dario Franceschini

Dieci nuove soprintendenze
Franceschini ha presentato il nuovo regolamento del ministero con cui vengono istituite dieci nuove soprintendenze. Nascono così le soprintendenze archeologia, belle arti e paesaggio di Rieti e Viterbo e per l’Etruria meridionale; Cosenza; Pavia, Monza e Brianza; Imperia e Savona; Ascoli Piceno, Fermo e Macerata; L’Aquila e Teramo; la soprintendenza nazionale per il patrimonio subacqueo di Taranto, con competenza anche territoriale sulla città e la sua provincia; le soprintendenze archivistiche e bibliografiche di Umbria; Basilicata; Campania. “È un atto che potenzia l’intera rete della tutela del patrimonio culturale sul territorio nazionale”, ha commentato il Ministro, “in base al quale l’articolazione periferica del MiBACT viene rafforzata riequilibrando il rapporto tra centro e periferia a favore della seconda e aumentando le strutture e i presidii territoriali in base a parametri demografici e a dati oggettivi in modo da garantire un servizio efficace ed efficiente”.

Tre nuove direzioni generali
Come già ampiamente noto, il nuovo regolamento istituisce la Direzione generale Turismo, con il compito di curare i rapporti con le regioni, attuare il Piano strategico nazionale, concorrere alla promozione turistica e vigilare sull’Enit e sugli altri enti operanti nel settore. La struttura, inoltre, integra le proprie competenze con quelle di tutela e di attività culturali. In tale ottica assume un ruolo strategico la figura dei Segretari regionali del ministero, ripristinati nella loro dimensione territoriale originaria riferita all’intera Regione che è l’interlocutore istituzionale del Ministero in questo settore. Inedita è anche la Direzione generale Creatività Contemporanea con l’Istituto per il Patrimonio Digitale – Digital Library, con cui il MiBACT si allinea all’esigenza di rivolgere al futuro parte della propria attenzione: alla nuova Direzione sono affidate anche le competenze in materia di fotografia, design e moda, mentre la Digital Library ha il compito di coordinare ogni iniziativa del MiBACT riguardante la digitalizzazione del patrimonio e a essa fanno riferimento i quattro istituti centrali del Ministero con competenze di catalogazione e ricerca in materia di archivi, biblioteche, catalogo e beni sonori. Novità anche con la neonata Direzione Generale per la Sicurezza del Patrimonio: una scelta in linea con quanto il ministro sta portando avanti in sede internazionale dove, solo poche settimane fa, ha ribadito alla direttrice generale Unesco, Audrey Azoulay, la necessità di intervenire con protocolli e procedure ben definite a difesa del patrimonio culturale minacciato dal terrorismo, dalle calamità naturali e dagli effetti negativi del cambiamento climatico. La nuova direzione avrà due servizi: uno dedicato alle emergenze e l’altro alle ricostruzioni.

www.beniculturali.it

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