La mostra Hinthial. L’ombra di San Gimignano, presso il Museo Archeologico di San Gimignano, espone per la prima volta al pubblico un’eccezionale statua etrusca in bronzo assieme al suo contesto rinvenuto nel territorio. Fino al 31 gennaio 2020.
2010, alture della Torraccia di Chiusi (San Gimignano). Durante le operazioni di scavo per la ristrutturazione di un edificio privato, gli addetti ai lavori si imbattono in un ritrovamento sorprendente: una statua in bronzo, in posizione prona, sepolta sul fondo dello scasso. Interrotti i lavori, a partire dal 2011, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo dà l’avvio a una serie di indagini, seguite da una campagna di scavi che fanno emergere una straordinaria area sacra etrusca all’aperto, in uso per almeno cinquecento anni, dal III secolo a.C. fino al II secolo d.C.
La straordinarietà della scoperta archeologica è soprattutto il ritrovamento dell’Offerente: una meravigliosa statua, del tipo dei bronzetti allungati di età ellenistica, che richiama, visivamente, la celebre Ombra della Sera di Volterra. L’opera, alta più di 64 cm è, al momento, la più elegante e raffinata nel nucleo dei bronzi allungati finora attestati. Al Museo Archeologico di San Gimignano, la mostra Hinthial. L’ombra di San Gimignano, curata da Enrico Maria Giuffrè e Jacopo Tabolli, espone per la prima volta L’Offerente e i reperti etruschi e romani rinvenuti nell’area in un percorso rituale che richiama la gestualità e le percezione della sua protagonista.
Nel video, la mostra al Museo Archeologico di San Gimignano nelle parole dei due curatori.