Mese di dicembre all’insegna dell’antico da Cambi a Genova a Castello Mackenzie.
Si comincia l’11 dicembre con L’Art de la Table, che dopo il successo dell’appuntamento primaverile torna con un catalogo per celebrare l’eccellenza dell’eleganza della tavola. Tra i top lot impossibile il servizio da tavola “Perlservice” Nymphenburg, realizzato attorno alla metà del XX secolo.
Considerato uno dei servizi da tavola più costosi di tutti i tempi fu realizzato attorno al 1792-1795 dallo scultore Domenikus Auliczek per i Wittelsbach, la più antica dinastia tedesca tuttora esistente e una delle più antiche d’Europa, elettori e regnanti della Baviera. A lungo il servito fu in esclusiva per questo casato. Per la prima volta le stoviglie da tavola abbandonano la tradizionale forma rotonda o ovale per assumerne una dodecagonale con al bordo una catena di mezze perle in rilievo da cui prende il nome.
La decorazione vede al centro un medaglione dipinto in grisaille con paesaggi idilliaci incorniciati da un nastro annodato nei colori blu e oro. Importanti servizi d’argento hanno invece la loro rappresentanza nell’importante servito di posate in argento fuso e cesellato Londra 1813-14, dell’ Orafo Paul Storr.
Il superbo servito da tavola Giorgio III modello Coburg è finemente lavorato con raffinati decori a squame, conchiglie, volute e motivi a ventaglio caratteristici della produzione del celebre argentiere nei primi anni dell’ottocento. L’eccezionalità di questo prestigioso servito è dovuta, oltre all’essere stato prodotto dal più celebre orafo neoclassico inglese fornitore della Casa Reale e delle più importanti case regnanti europee, dal grande numero di pezzi che lo compone che lo rende uno dei più completi apparsi sul mercato.
Il giorno successivo giovedì 12 dicembre sarà la volta dell’asta Tappeti Antichi, tra cui i lotti più interessanti risultano un Tappeto Serapi, Nord ovest Persia seconda metà XIX secolo, un Tappeto Kazak Charachop, Caucaso XIX secolo. Estremamente interessante risulta Tappeto Khotan, est Turkestan prima metà XIX secolo, raro esemplare di grandi dimensioni, con il classico disegno detto a cinque boccioli, dal motivo principale del campo centrale di derivazione del motivi Herati. Due belle bordure una a tre fiori alternati su di un bel indaco, quella più esterna è la classica, comune anche ai tappeti Ninxia , una versione del motivo Yin and Yang, del cielo e della terra.
Nel pomeriggio, andrà in scena l’asta specialistica Scultura e Oggetti d’Arte, uno degli appuntamenti più attesi per i collezionisti di settore sia italiani sia internazionali. Per citare solo alcune delle importanti opere in catalogo, una Coppia di gruppi allegorici in marmo. Napoli XVIII secolo, attribuiti a Giuseppe Sanmartino (Napoli 1720 – 1793). Alcuni gruppi allegorici similari sono apparsi sul mercato italiano ed internazionale provenienti da collezioni private come la collezione Cecil Beaton e la collezione Guidi di Faenza (Galleria Sangiorgi, Palazzo Borghese, Roma, aprile 1902 lotto 158).
Da segnalare anche la Madonna in trono con Bambino in legno policromo. Scultore gotico dell’Italia centrale, Marche (?) XIV-XV secolo. I modi figurati collocano l’opera in quell’area crogiolo di influenze artistiche provenienti dalla toscana ma anche dall’area tirrenica collocabile tra le Marche, Umbria, Abruzzo ed alto Lazio. Infine, top lot dell’asta uno splendido Segugio italiano. Marmo bianco. Arte neoclassica italiana, ultimo quarto del XIX secolo. L’imponente scultura, che raffigura un segugio italiano a pelo raso, animale dalle origini antichissime giunto nella penisola come cane da corsa tramite mercanti fenici, appartiene a quella fortunata produzione di opere a soggetto animale che nel XVIII secolo si rifaceva a modelli tratti dalla classicità antica.
Nell’ultimo giorno di aste, il 13 dicembre, si terrà come primo appuntamento alle ore 10 del mattino, quella dedicata all’Arte Marinara, catalogo che segnò l’esordio della famiglia Cambi nel mondo della vendite all’asta e di grande richiamo per gli appassionati. In catalogo, una vasta selezioni di gouache, fossili, cronometri da marina, cimeli e raffinati modellini, tra cui spicca il monumentale modello di cantiere del piroscafo D.Miller, Gran Bretagna 1922 circa.
Ultimo ma non per importanza, nel pomeriggio sarà battuta l’asta dedicata ai Dipinti Antichi.Tra i moltissimi lotti degni di nota, spicca uno splendido olio su tela di Simone Cantarini, San Sebastiano e un angelo. Simone Cantarini, detto anche, dal suo luogo natale, Simone da Pesaro, fu uno dei principali protagonisti della grande scuola emiliana del XVII secolo. Una grande tela di Giovanni Andrea De Ferrari raffigurante la riconciliazione tra Giacobbe e Labano. Il dipinto raffigura il passaggio biblico della riconciliazione tra Labano e Giacobbe, dopo che questi era riuscito a tenere nascosti al padre di sua moglie i piccoli idoli domestici che ella aveva sottratto dalla casa di Lebano prima della partenza per Canaan; Rachele vi si era seduta sopra nascondendoli nella gonna impedendo così a Labano di trovarli. Segue in catalogo un’importante coppia di dipinti di Antonio Balestra, raffiguranti La verità svelata dal Tempo e Semiramide accorre a domare la rivolta. Infine una splendida liberazione di San Pietro di Carlo Bonone. Il dipinto raffigura San Pietro in ceppi, imprigionato al tempo della persecuzione degli Apostoli scatenata da Erode (Atti, 12, 1-11) e addormentato in carcere, nel momento in cui un angelo lo risveglia e gli indica l’uscita dalla cella.
ASTA 454
L’Art de la Table
11 Dicembre 2019 | Ore 15:00
ASTA 455
Tappeti Antichi
12 Dicembre 2019 | Ore 10:00
ASTA 457
Scultura e Oggetti d’Arte | Ore 15:00
12 Dicembre 2019
ASTA 474
Arte Marinara
13 Dicembre 2019 | Ore 10:00
ASTA 458
Dipinti Antichi
13 Dicembre 2019 | Ore 15:00
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