Cambi Milano offre una vera strenna natalizia agli appassionati del ‘900 italiano con il catalogo dedicato a ceramiche e vetri di Murano in calendario per il 19 dicembre
Nella sede di via San Marco 22 fino a mercoledì 18 dicembre con orario continuato 10-19 sono in esposizione insieme agli arredi di Design una selezione di ceramiche di Gio Ponti e Giovanni Gariboldi realizzati dalla Richard Ginori tra gli anni ’20 e gli anni ’40, un nutrito gruppo di oggetti di Fornasetti degli anni ‘50 ma soprattutto una collezione raggruppata dall’esperto Marco Arosio di più di 200 vetri di Murano nella quasi totalità provenienti da collezioni private.
Gli oggetti divisi per epoca e manifattura spaziano dai leggeri soffiati di Vittorio Zecchin, dalle valutazioni accattivanti, per arrivare alle celebri creazioni di Carlo Scarpa per Venini degli anni ’30 di cui segnaliamo un vaso rarissimo in tecnica a Pennellate (40-45 mila euro).
Per il dopoguerra non si presentava da tempo l’occasione di ammirare un raro vaso Scozzese di Fulvio Bianconi per Venini decorato a canne multicolori che stima 40- 50 mila euro e il vaso Geltrude, creazione tra le più fantasiose del pittore Dino Martens per Aureliano Toso (18-20 mila). Fulvio Bianconi disegnò negli anni ’50 una serie di vasi ove gli interessava mostrare l’intreccio delle canne multicolori. Paolo Venini creò degli stampi apposta ove le canne venivano soffiate in due modi distinti per poter intrecciarle insieme. Dato l’altissimo costo furono realizzate solo poche decine di questo esemplare.
Ma poi ancora tante occasioni di vetri scelti di Barovier e Toso, Seguso, Venini, Vistosi per un collezionismo che si sta sempre più diffondendo. Tra i pezzi più recenti e interessanti la serie completa di vasi di Ettore Sottsass, suo primo lavoro a Murano nel 1974 e un bel gruppo di pezzi unici di Lino Tagliapietra.
Il corposo catalogo conta oltre 300, mentre quello di “Fine Design” (asta venerdì 20) offre oltre 100 opere con nomi di spicco tra cui Ponti, Gardella, Albini, Sarfatti, Sottsass e altri. Tra i top lot un salotto composto da un divano e due poltrone a firma Le Corbusier e Pierre Jeanneret provenienti dai locali dell’Alta Corte e dell’Assemblea legislativa a Chandigarh (45-50 mila), una coppia di poltrone di Jeanneret (25-30 mila) e una “Crying Girl” di Roy Lichtenstein incorniciata in un pezzo esclusivo di Ettore Sottsass. La genesi dell’incontro fra la litografia e una cornice disegnata dal celebre designer, si deve al torinese Clino Trini Castelli. Fra i suoi primi acquisti personali nel 1965, c’è proprio la “Ragazza che piange” ottenuta da Ileana Sonnabend. Sottsass si offre di disegnare una cornice dedicata alla litografia, creando così un intreccio simbolico del connubio fra arte e design. L’opera è proposta da Cambi nella sua interezza -litografia e cornice- offrendo un pezzo unico a una stima di 20-30 mila euro.
Durante l’esposizione meneghina Marco Arosio e il raffinato conoscitore Marco Gottardi sono a disposizione per assistere gli interessati.
Altri lotti da tenere d’occhio:
Renato Bertelli (1900-1974)
Firenze 1933 ca
Profilo Continuo del Duce.
Scultura in terracotta patinata nera
altezza cm 30, diametro cm 23
Bertelli è uno scultore indubbiamente poco conosciuto, ma con questo pezzo divenne celebre in tutto il mondo. Fu creato nei primi anni ’30 per le sedi del Fascio dell’Emilia Romagna-Toscana anche in una edizione più piccola in bronzo. Purtroppo è stato replicato in anni recenti. Questo in asta ha il pregio che viene direttamente dall’eredità del figlio dello scultore.
Carlo Scarpa (1906-1978)
Venini, Murano 1942 ca
Eccezionale vaso serie A Pennellate in vetro soffiato di forma ovoidale con alto collo e decoro di fasce applicate irregolari nei colori del giallo e ametista
altezza cm 27
Questo è il genere di oggetti di cui se ne vedono pochi nella vita. Fa parte di una serie presentata nella Biennale di Venezia del 1942 e ne furono eseguiti pochissimi per la estrema difficoltà della tecnica. Il maestro vetrario soffiando il vaso in vetro trasparente inglobava nella materia fusa le canne di colori contrastanti che legandosi divenivano dei veri e propri colpi di pennello nella materia vetrosa. Tutto questo poi doveva seguire le forme rigorose dell’oggetto volute dall’architetto Scarpa.
Ettore Sottsass (1917-2007)
Vistosi, Murano 1974 ca
Rara collezione completa di dieci vasi in vetro soffiato policromo con piedi e cordoni applicati. Serie eseguita in 250 esemplari. Ogni pezzo reca firma e numerazione di tiratura
misure diverse
Questi sono i primi vasi disegnati da Sottsass a Murano nel 1974 ed eseguiti in una serie limitata. Nel cartoncino di vendita c’era un pensiero di Ettore Sottsass. Eccone una parte: “…Alla fine, è risultato che questi oggetti di vetro li hanno fatti loro (i maestri vetrai ndr). Io ho fatto i disegni e loro gli oggetti: alla fine resta che i disegni appartengono a me e gli oggetti li hanno fatti loro, come dire che quando si tratta di meccanismi dove il lavoro manuale e mentale è molto sofisticato e speciale e dove è necessario applicare molta cura e partecipazione per ottenere qualche cosa di reale, allora sono la cura e la partecipazione a espandersi in vibrazioni, vibrazioni, vibrazioni intorno, e non c’è altro… I miei disegni esistono, su carta fragile che, lo so, ingiallisce piano piano e i colori sbiadiranno nelle stagioni. I vetri esistono; li hanno fatti loro, uomini gentili e, lo so, uno dietro l’altro, nelle stagioni, i vetri si romperanno.”
Italia’900 – Ceramiche e vetri di Murano
19 Dicembre 2019
MILANO, VIA SAN MARCO 22
TORNATA UNICA: 19/12/2019 Ore 15:00
Esposizione a Milano da Sabato 14 a Mercoledì 18, ore 10-19
Fine Design
20 Dicembre 2019
MILANO – VIA SAN MARCO 22
TORNATA UNICA: 20/12/2019 Ore 15:00
Esposizione a Milano da Sabato 14 a Mercoledì 18, ore 10-19