Print Friendly and PDF

Talento e dinamismo: Titina Maselli e Flavio Favelli si incontrano in mostra a Milano

Titina Maselli, Goal e elevator, 1973, Oil on canvas, 199×150 cm, Courtesy Galleria Massimo Minini Titina Maselli, Goal e elevator, 1973, Oil on canvas, 199×150 cm, Courtesy Galleria Massimo Minini. credits
Titina Maselli,Il calciatore ferito, 1963, Oil on canvas, 144,3×144,3 cm, Courtesy Galleria Massimo Minini.
Titina Maselli,Il calciatore ferito, 1963, Oil on canvas, 144,3×144,3 cm, Courtesy Galleria Massimo Minini

Titina Maselli e Flavio Favelli si incontrano allo Studio Legale Whiters di Milano. La mostra, organizzata da London Trade Art e le gallerie Massimo Minini e Francesca Minini, intende esaltare il dinamismo che lega le opere degli artisti ai valori aziendali.

Titina Maselli non ha mai voluto aderire a nessun movimento artistico e per questo si pensa a lei come ad una figura esterna al sistema classico. Allora non sorprende di ritrovare oggi le sue opere esposte in un contesto non istituzionale, ma forse per questo ancora più interessante: lo Studio Legale Withers, a Milano.

Si tratta del secondo episodio del progetto WITHERS MEETS ART, l’iniziativa che mira a esaltare alcuni valori aziendali tramite l’arte contemporanea e, nello specifico, una serie di mostre dedicate agli artisti che più di altri si allineano allo spirito dello studio. Panta Rei. Titina Maselli con un intervento di Flavio Favellidal 19 dicembre al 19 aprile – è organizzata da London Trade Art con la collaborazione delle gallerie Massimo Minini e Francesca Minini.

Titina Maselli, Foot balleur, 1978, Acrylic on canvas, 129×97 cm, Courtesy Galleria Massimo Minini
Titina Maselli, Foot balleur, 1978, Acrylic on canvas, 129×97 cm, Courtesy Galleria Massimo Minini

Dinamismo, talento e internazionalità sono le componenti che avvicinano l’arte di Titina Maselli (ma anche la sua persona) all’identità di Withers. Infatti le opere, realizzate tra gli anni ’60 e ’80 e ora perfettamente integrate nelle sale dello studio, rappresentano l’essenza dinamica declinata nei vari elementi focali nell’indagine dell’artista. Cieli, stadi, strade, sportivi, elementi metropolitani: questi i principali soggetti dei dipinti di Maselli, concentrati di energia rapida e sfuggevole. Tutto, colore compreso, partecipa come una fugace visione alla resa della rapidità, dell’immagine scattante, dell’istante irripetibile.

L’attitudine al dinamismo non trova rappresentazione solo nelle opere dell’artista ma rappresenta anche caratteristica fondante del suo percorso personale, fatto di continui viaggi, trasferimenti e cambiamenti di vita. Basti pensare all’attenzione per i diversi contesti urbani, sintomo di cosmopolitismo, o per la reticenza a venire strettamente associata ad un particolare gruppo o un particolare luogo (sebbene associata alla Scuola Romana, Titina Maselli non ha mai ufficializzato la propria appartenenza ad una particolare corrente pittorica). Possiamo godere così del suo stile unico e distintivo, dove confluiscono le suggestioni di alcune correnti artistiche quali cui pop art, futurismo, figurativismo ed astrattismo.

Titina Maselli, Goal e elevator, 1973, Oil on canvas, 199×150 cm, Courtesy Galleria Massimo Minini
Titina Maselli, Goal e elevator, 1973, Oil on canvas, 199×150 cm, Courtesy Galleria Massimo Minini. credits

Non solo nelle sue opere ogni cosa si muove: Panta Rei, tutto scorre, è il concetto eracliteo secondo cui ogni elemento del mondo è in continua mutazione. Cambia anche la sorte degli oggetti e dei materiali in disuso che Flavio Favelli recupera e reinventa. Esclusivamente per Withers, l’artista propone una riproduzione del lavoro Traliccio Tunisi, esposto a Ca’ Rezzonico nell’ambito della mostra Il Bello Inverso, collaterale alla 58° Biennale di Venezia. L’opera, realizzata con grate in ferro attraverso cui si può guardare il contesto architettonico, richiama il tema del movimento, trasformandosi in funzione della luce del giorno ed offrendo una prospettiva di visione innovativa dell’architettura circostante, come fosse una finestra sul mondo.

Titina Maselli, Autostrada, 1961, Oil on board, 123×100 cm, Courtesy Galleria Massimo Minini e Titina Maselli, Notte a New York, 1989, Oil on canvas, 100×81 cm, Courtesy Galleria Massimo Minini
Titina Maselli, Autostrada, 1961, Oil on board, 123×100 cm, Courtesy Galleria Massimo Minini e Titina Maselli, Notte a New York, 1989, Oil on canvas, 100×81 cm, Courtesy Galleria Massimo Minini. credits

 

Titina Maselli, Calciatore, 1970, Oil on canvas, 99.5×80.5 cm, Courtesy Galleria Massimo Minini
Titina Maselli, Calciatore, 1970, Oil on canvas, 99.5×80.5 cm, Courtesy Galleria Massimo Minini. credits

 

Flavio Favelli, Traliccio Tunisi, 2019, Assemblage of iron grill, 230×60×60 cm, Courtesy Galleria Francesca Minini.
Flavio Favelli, Traliccio Tunisi, 2019, Assemblage of iron grill, 230×60×60 cm, Courtesy Galleria Francesca Minini. credits

 

Flavio Favelli, Traliccio Tunisi, 2019, Assemblage of iron grill, 230×60×60 cm, Courtesy Galleria Francesca Minini.
Flavio Favelli, Traliccio Tunisi, 2019, Assemblage of iron grill, 230×60×60 cm, Courtesy Galleria Francesca Minini. credits

Commenta con Facebook

Altri articoli