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Andy Warhol’s Factory: il ritorno di Warhol & Friends in un antico palazzo barocco

2. DJ Ringo con Coco Estoy come Andy Warhol e la Feb, sosia ufficiale di Marilym Monroe

 

DJ Ringo con Coco Estoy come Andy Warhol e la Feb, sosia ufficiale di Marilym Monroe

 

Palazzo Cavallerini Lazzaroni, Via dei Barbieri 7: è nel cuore di Roma, a due passi dall’antico Teatro Argentina, il nuovo indirizzo della Andy’s Warhol Factory. Al padre della pop art, uno degli artisti più influenti di tutti i tempi, il luogo sarebbe piaciuto: un palazzo barocco ibridato con interventi di architettura razionalista anni ’50 come lo straordinario scalone firmato da Mario Fiorentino, l’architetto del Corviale.

Andy Warhol’s Factory è una celebrazione della Factory di Warhol. Attraverso un percorso di sette serate cercheremo di ricostruire il clima di quel formidabile fenomeno che lasciò una traccia indelebile nella cultura contemporanea”. Giacomo Guidi, ideatore e curatore dell’evento, ha affidato i sette capitoli in cui ha articolato il suo viaggio dentro allo studio-impresa di Warhol a un pool di voci narranti, tutte diverse per estrazione culturale e aree di interesse.

Venerdì 20 dicembre, la manifestazione è stata varata da un duo d’eccezione: DJ Ringo alla consolle in dialogo con Henry Pass, incontrastata regina delle drag queens romane. La drag dai famosi occhi di ghiaccio era accompagnata da un seguito di performers che hanno riportato in vita Andy Warhol e alcuni personaggi indissolubilmente legati, nell’immaginario collettivo, alla sua iconografia pop. Bellissima la Marilyn impersonata dalla Feb, bionda drag che della Monroe è, meritatamente, sosia ufficiale. Con lei Shana –Rose, statuaria rivisitazione del mito di Elizabeth Taylor e l’etereo, distaccato Andy di Cocò Estoy.

Moltissimi gli ospiti che, dalle 19,00 a notte inoltrata, si sono avvicendati al Contemporary Cluster: un’esplosione di energia in un contenitore d’argento. La Factory era infatti uno scrigno d’argento, il colore scelto dai suoi folli abitanti per rivestire i muri, le tubature fatiscenti e persino la tazza del water di un vecchio loft della East 47th Street. La ragione di quella scelta non fu mai chiara a nessuno, a partire dallo stesso Warhol: “Doveva avere a che fare con l’anfetamina, tutto era sempre riconducibile a quello. Ma era fantastico, era il momento perfetto per pensare in argento. L’argento era il futuro – gli astronauti indossavano tute argentate: Shepard, Grissom e Glenn erano già andati nello spazio vestiti così, e anche il loro equipaggiamento era d’argento. E l’argento era anche il passato: lo Schermo d’Argento, le attrici di Hollywood fotografate in set d’argento”

DJ Ringo con Henry Pass, regina delle Drag Queens romane

Nella siderale atmosfera della silver night di venerdì 20 i padroni di casa Giacomo Guidi e Giorgia Cerulli hanno salutato:

Roberto D’Agostino con la moglie Anna Federici, Marco Giallini, lo scrittore Fulvio Abbate e una folta rappresentanza di amici del mondo dello sport agonistico, cui Guidi è ancora molto legato per essere stato un olimpionico di scherma. C’erano Alessandro Campagna, il C.T. della nazionale maschile italiana di pallanuoto, il pallavolista e olimpionico di beach volley Alex Ranghieri con l’amico Paolo Ingrosso, nella nazionale di beach volley, e poi Carlo Molfetta, ex Capitano della nazionale di taekwondo e campione olimpico. Amante dello sport anche l’animatore della serata, DJ Ringo, accompagnato dall’ex pallavolista e attuale fidanzata Rachele Sangiuliano, bellissima e altissima, e dalla figlia Swami.

A Roma è di nuovo il momento di pensare in argento: dal 20 al 28 dicembre torna la Factory di Andy Warhol.

Giacomo Guidi

  

ANDY WARHOL’S FACTORY

a cura di Giacomo Guidi

Sino al 28 dicembre 2019

 

Contemporary Cluster
Palazzo Cavallerini Lazzaroni
Via dei Barbieri, 7 – 00186 Roma

Orario di ingresso e biglietti:
Ingresso libero dalle 10,00 alle 19,00
Eventi serali € 15.

Info: www.contemporarycluster.com

+39 06 68308388
info@contemporarycluster.com

Andy e Marilyn nella Factory del Contemporary Cluster

Alla sua squadra Guidi ha chiesto di raccontare la Factory come impresa collettiva impegnata nella produzione di arte visiva, musica, cinema, cultura: un’allucinata agorà in cui le generazioni e le cerchie sociali si incontravano e scontravano con risultati assai fecondi sul piano della creatività. Tutti sognavano di esservi ammessi. Bob Dylan, Mick Jagger, Liza Minnelli, Dennis Hopper, Kerouac, Ginsberg, Capote, le grandi star della musica, del cinema, della letteratura erano ospiti abituali di quel trasgressivo salotto culturale dell’avanguardia dove tutto era permesso, e dove, però, si lavorava sodo e si facevano un sacco di soldi producendo cultura senza le briglie di un orientamento univoco.

Nella Factory di Palazzo Cavallerini Lazzaroni tutti i giorni sino al 28 dicembre ingresso libero sino alle 19,00 per rivivere quel clima attraverso mostre e proiezioni. Si paga invece un biglietto di 15 euro comprensivo della consumazione per assistere agli eventi serali. Tre quelli ancora in programma:

  • mercoledì 25 dicembre – Silver Factory Night, Leeroy Thornhill DJ Set
    Una notte con il fondatore dei Prodigy, band di culto della cultura rave anni ’90.
  • Venerdì 27 dicembre – Industria Indipendente presenta
    HARDCORE FURIA_becoming / celebrating / beyond / loving Valerie Solanas”
    Erika Zalli e Martina Ruggeri di Industria Indipendente in una disturbante performance in cui daranno voce alle ragioni di Valerie Solanas, la femminista passata alla storia per aver attentato alla vita del grande Andy.
  • Sabato 28 dicembre – Spiritual Front play Velvet Underground / Live
    Le canzoni dei Velvet Underground reinterpretate dalla formazione dark –neofolk di Simone H.Salvatori
  • due famosi dj, DJ Ringo, protagonista della serata di apertura, venerdì 20 dicembre, e, il giorno di Natale, Leeroy Thornhill, membro fondatore dei Prodigy,
  • la regina incontrastata delle drag queens romane, Henry Pass, che invece spiegherà, sabato 21 dicembre, The true essence of Warhol
  • Gianluca Marziani, curatore d’arte, che, il 22 dicembre, coadiuvato da Barbara Alberti, Alberto Castelvecchi e Andrea Lai, condurrà 15 sfumature di celebrità, un talk interpuntato dai commenti elettroacustici di Tiziano Rizzuti dei Jesus was Homeless (prima esibizione dal vivo dopo una pausa di tre anni);
  • Lara Martelli e Alessandra Annibali, dirette da Carolina Fiori in un recital di pezzi storici di Nico e dei Velvet Underground (23 dicembre)
  • Erika Zalli e Martina Ruggeri, impegnate, il 27 dicembre, in una disturbante performance in cui daranno voce alle ragioni di Valerie Solanas, la femminista passata alla storia per aver attentato alla vita del grande Andy;
  • Simone H. Salvatori e gli Spiritual Front per chiudere, il 28 dicembre, con le canzoni dei Velvet Underground, il gruppo prodotto e portato al successo da Warhol.
Roberto D’agostino e Giacomo Guidi, curatore della manifestazione
L’attore Marco Giallini con DJ Ringo e il padrone di casa Giacomo Guidi
DJ Ringo con la fidanzata Rachele Sangiuliano, ex giocatrice di pallavolo, e Alessandro Campagna, Commissario tecnico della nazionale italiana di pallanuoto
Olimpionici: Paolo Ingrosso e Alex Ranghieri, stelle della pallavolo italiana, con Carlo Molfetta, campione olimpico, attuale Team Manager ed ex capitano della Nazionale italiana di Taekwondo

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