Print Friendly and PDF

La lettura secondo Steve McCurry. In arrivo a Monza, 70 scatti del maestro americano

*

Persone, colte in ogni angolo del mondo, nell’intimo atto di leggere. All’Arengario di Monza, prende il via il 17 gennaio 2020 la mostra Leggere di Steve McCurry, fotografo tra i massimi interpreti della società contemporanea.

Dai luoghi di preghiera in Turchia alle strade dei mercati in Italia, dai rumori dell’India ai silenzi dell’Asia orientale, dall’Afghanistan a Cuba, dall’Africa agli Stati Uniti. Immagini straordinarie documentano momenti di quiete durante i quali le persone si immergono nei libri, nei giornali, nelle riviste. Giovani o anziani, ricchi o poveri, religiosi o laici; per chiunque e dovunque c’è un momento per la lettura. La mostra Leggere di Steve McCurry, presso l’Arengario di Monza, prende il via il 17 gennaio e prosegue fino al 13 aprile 2020, celebrando l’intimo atto di leggere in ogni sua forma e contesto.

Steve McCurry, Smerderevo, Serbia, 1989

L’esposizione, promossa da ViDi e Comune di Monza, organizzata da Civita Mostre e Musei, in collaborazione con Sudest57, e curata da Biba Giacchetti presenta 70 immagini realizzate dall’artista americano (Philadelphia, 1950) in quarant’anni di carriera.  Comprendono la serie che egli stesso ha riunito in un volume pubblicato come omaggio al grande fotografo ungherese André Kertész, uno dei suoi maestri. Ad accompagnare le fotografie esposte in mostra, una selezione di brani letterari scelti da Roberto Cotroneo (Alessandria, 1961): un contrappunto di parole che affiancano gli scatti di McCurry, coinvolgendo il visitatore in un rapporto intimo e diretto con la lettura e con le immagini. Ad arricchire l’allestimento anche sei video in cui McCurry elargisce preziosi consigli sull’arte di fotografare.

A completare il percorso, la sezione Leggere McCurry, dedicata ai libri pubblicati a partire dal 1985 con le foto dell’autore, molti dei quali tradotti in varie lingue: ne sono esposti 15, alcuni ormai introvabili, tra cui il volume edito da Mondadori che ha ispirato la realizzazione di questa mostra. Tutti i libri sono accompagnati dalle foto utilizzate per le copertine, che sono spesso le icone che lo hanno reso celebre in tutto il mondo.

Steve McCurry, Kunduz, Afghanistan, 2002

Informazioni

Arengario, Monza

17 gennaio 2020 – 13 aprile 2020

Dal martedì al venerdì 10-13/14-19

Sabato e domenica 10-20

 

*Steve McCurry, Mandalay, Birmania, 2013

Commenta con Facebook