Scoperta la più antica copia di quello che viene chiamato il primo “libro illustrato” al mondo
Risale a 4.000 anni fa e si tratta del “Libro dei due modi”, un’antica guida egiziana dell’aldilà considerata un precursore del “Libro dei morti”. Il testo precede le versioni già note di circa 40 anni e si chiama “Libro dei due modi” perché offre istruzioni su come viaggiare via terra o via acqua nel viaggio dopo la morte.
Questi scritti erano incisi sulle pareti dei sarcofagi. Dovevano aiutare i defunti attraverso il pericoloso viaggio negli inferi, durante il quale potevano essere assaliti da demoni furiosi. L’egittologo Harco Willems, professore all’Università Leuven in Belgio, ha supervisionato gli scavi nella necropoli copta di Dayr al-Barshā, utilizzata come cimitero durante il periodo del Medio Regno, dal 2055 al 1650 a.C. circa, dal 2001. Dopo attenti studi, ha datato questi antichi frammenti, nonostante il fragile stato dei manufatti, almeno quattro decenni prima di una qualsiasi delle due dozzine di versioni precedentemente conosciute del testo.