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Tecnologia e arte si incontrano a Milano: Federico Clapis presenta #deepscrolling

Federico Clapis, Touch Scream, 2018, resina, 35x80x36 cm Federico Clapis, Touch Scream, 2018, resina, 35x80x36 cm
Federico Clapis, Touch Scream, 2018, resina, 35x80x36 cm
Federico Clapis, Touch Scream, 2018, resina, 35x80x36 cm

Una giornata per leggere la tecnologia attraverso l’arte. Federico Clapis presenta #deepscrolling alla Triennale di Milano. Mostre e approfondimenti per contrastare il pericolo tecnologico sull’animo umano. Sabato 18 gennaio, dalle 11.30 alle 22.00. Ingresso libero.

Una giornata per scrollarsi di dosso la pervasività digitale che ci attanaglia; o almeno per capire come gestirla senza lasciarsi soffocare. L’interessante opportunità è offerta dalla miscela che unisce una realtà istituzionale come la Triennale di Milano a Federico Clapis, giovane artista classe 1987 (con un passato da youtuber). Insieme a lui un gruppo di professionisti pronti a riempire la giornata del museo con talk e attività. L’appuntamento con Deep Scrolling Experience, questo il nome dell’iniziativa, è fissato per sabato 18 gennaio, dalle 11.30 alle 22.00. Ingresso libero.

Il progetto – realizzato in collaborazione con l’Istituto di Psicosomatica di Milano e l’Associazione Dipendenze Tecnologiche – si sviluppa attorno all’idea di porre in dialogo arte e scienza, in modo da valutarne punti di incontro e divergenza, studiare quali strumenti l’una può dare all’altra. Attraverso talk con filosofi e personalità scientifiche, lezioni di yoga e aree dedicate all’assistenza psicologica per famiglie e ragazzi, la giornata analizza così il crescente fenomeno della dipendenza da social network.

Federico Clapis, Addolorata Concezione, 2018, resina, 65x160x60 cm (detail2)
Federico Clapis, Addolorata Concezione, 2018, resina, 65x160x60 cm (detail2)

Dopo le lezioni di yoga sperimentale – utili a concentrarsi sul proprio corpo in mondo volto all’immateriale – è tempo quindi dei talk di approfondimento tenuti da alcuni tra i maggiori esperti di dipendenze tecnologiche e filosofi: Riccardo Marco Scognamiglio, Giuseppe Lavenia, Simone Matteo Russo, moderati da Andrea Zoccarato e Alessia Leoni, e Maura Gancitano e Andrea Colamenici di Tlon.

Inoltre la tematica della dipendenza da tecnologie viene affrontata, nel corso di tutta la giornata, sul doppio binario della comunicazione evocativo-persuasiva – condotta grazie alle installazioni immersive di Clapis: una lucida e talvolta feroce rappresentazione del rapporto tra uomo e tecnologia – e dell’aiuto concreto – Nell’arco dell’intera giornata resteranno a disposizione dei visitatori tre aree Help in cui famiglie e ragazzi possono ricevere assistenza psicologica.

Federico Clapis, Babydrone, 2018, resina, 50x92x50 cm
Federico Clapis, Babydrone, 2018, resina, 50x92x50 cm

Federico Clapis – entrato nel mondo dell’arte nel 2015 con la serie Actor on Canvas, dove attraverso la scansione e il modeling digitale
riproduce un perfetto se stesso in miniatura che colloca poi sulle sue tele – sta portando avanti una ricerca artistica e sociale che è sintetizzata con l’hashtag #deepscrolling con l’obiettivo di migliorare il nostro stile di vita digitale, rendendo il tempo passato sui social network un’occasione terapeutica.

Programma della giornata

11.30 apertura
12.00 – 15.00 3 sessioni di yoga
16.30 – 18.30 Talk
18.45 – 22.00 Finissage evento “Deep Scrolling Experience”

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