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Botero – una ricerca senza fine, in sala il documentario sull’inconfondibile artista colombiano

BOTERO – UNA RICERCA SENZA FINE di Don Millar

BOTERO – UNA RICERCA SENZA FINE di Don Millar

Botero – una ricerca senza fine, in sala dal 20 gennaio il documentario che ci porta alla scoperta di uno degli artisti contemporanei più amati e riconoscibili al mondo

Il documentario Botero, diretto da Don Millar, è il ritratto profondo e stimolante di un artista (letteralmente) monumentale. Il film è stato girato in 10 città tra Cina, Europa, New York e Colombia, e montato con foto e video di famiglia che risalgono a decenni fa. Il film arriva nelle sale italiane dal 20 gennaio con Wanted e Feltrinelli Real Cinema.

La vicinanza senza precedenti sia all’artista che alla sua famiglia, ha permesso al regista di coinvolgere curatori, storici e accademici per rivelare la creatività e a poetica di una delle personalità più rilevanti (e quotate) del mondo dell’arte contemporanea: Fernando Botero.

Nato a Medellín (Colombia) nel 1932, Botero è l’artista vivente che vanta il maggior numero di mostre monografiche, tutte in grado di attirare frotte di visitatori. Su di lui sono stati inoltre pubblicati libri in ogni angolo del pianeta.

Botero – una ricerca senza fine ci offre l’opportunità unica di avvicinarci e conoscere più nel profondo una vera leggenda vivente, molto amato in Italia, paese che dagli anni ’80 è diventato anche la sua patria putativa.BOTERO – UNA RICERCA SENZA FINE di Don Millar BOTERO – UNA RICERCA SENZA FINE di Don Millar

Il regista, per la realizzazione di questo documentario, ha partecipato all’inaugurazione della mostra di Botero a Pechino dove ha potuto riscontrare la sua popolarità e il fascino che l’artista esercita anche su una cultura così distante dalla sua. Botero, immerso nel caos dell’organizzazione si fa strada con calmo, con modi di fare serafici ed enigmatici.
Per la per la produzione e la post- produzione del film sono serviti 19 mesi e la figlia, Lina Botero, è stata fondamentale per avere l’approvazione dell’artista.
Fernando Botero è infatti una persona molto riservata, ama stare da solo e dipingere, quindi Lina ha dovuto fare uno sforzo enorme per convincerlo.

Il risultato è un viaggio con Botero stesso all’interno delle sue opere e del suo mondo: poetico, grottesco e smisurato. Impossibile non riconoscere a colpo d’occhio i suoi quadri dove tutti i personaggi riempiono lo spazio della tela con le loro carni abbondantemente straripanti.BOTERO – UNA RICERCA SENZA FINE di Don Millar

«Si trova in tutta la mia pittura un mondo che ho conosciuto durante la giovinezza: è una specie di nostalgia e ne ho fatto il soggetto centrale del mio lavoro. ho vissuto quindici anni a New York e molti in Europa ma questo non ha cambiato nulla nella mia disposizione, nella mia natura nel mio spirito di latino-americano. Il rapporto con il mio paese è totale».

Nelle opere dell’artista colombiano il rimando continuo alle proprie radici si unisce a un attento e accurato studio sugli artisti del passato, fondamentali per lui i grandi artisti del Trecento e del Quattrocento italiano: «La storia dell’arte è la storia della bellezza e della sua creazione. Se dipingo un quadro che ha lo stesso tema di un pittore famoso, io sono parte della stessa tradizione».

BOTERO – UNA RICERCA SENZA FINE di Don Millar

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