Lettera aperta di studenti e docenti dell’AFAM – Alta Formazione Artistica Musicale, Accademie di Belle Arti e Conservatori, al neoministro per l’Università e ricerca Gaetano Manfredi. Futuro a rischio?
“Siamo a disposizione per incontrarla, con una nostra rappresentanza, per confrontarci direttamente e discutere insieme di ogni aspetto e problema, e di soluzioni praticabili”. Si chiude così la lettera aperta che studenti e docenti dell’AFAM – Alta Formazione Artistica Musicale, in sostanza Accademie di Belle Arti e Conservatori – indirizza al neoministro per l’Università e ricerca Gaetano Manfredi. E sulla quale basa una raccolta di firme lanciata sulla piattaforma change.org, per portare alla luce problemi giuridici e amministrativi che – a loro dire – mettono a rischio il futuro di tali istituzioni.
L’elenco delle criticità evidenziate è lungo, si può leggere al link sottostante: fra queste il fatto che l’apposito D.P. R. del dicembre 2019 “non prevede, neanche come ipotesi, la possibilità di espansione del settore visto che il Regolamento è a costo zero”, e che “manca qualsiasi visione strategica di sistema nazionale visto che non è prevista alcuna abilitazione artistica nazionale e, a regime, il reclutamento sarà solo ed esclusivamente a livello di sede (salvo diversa scelta delle istituzioni)”.
In tale regolamento i firmatari leggono “un autentico disimpegno del MIUR in una fase di passaggio davvero decisivo per l’AFAM”.
Fra le altre disposizioni contestate c’è “una norma sul divieto di reiterazione dei contratti a tempo determinato oltre i tre anni senza prevedere procedure di stabilizzazione. In violazione delle indicazioni europee”. E la limitazione dei “co.co.co. che rappresentano oltre il 40 % del personale delle istituzioni”. “Ci auguriamo che quanto leggerà qui di seguito possa servire da base per una roadmap di decisioni da prendere”, scrivono i promotori. Chi fosse interessato potrà leggere – ed eventualmente firmare – la lettera qui sotto…
https://www.change.org/p/ministero-dell-universita-e-ricerca-petizione-afam-2020