Presentato oggi, 17 gennaio, il nuovo direttore del Teatro Nazionale di Genova, Davide Livermore
“Genio e regolatezza” definisce così Davide Livermore il Presidente del Teatro Nazionale di Genova Alessandro Giglio, che ha fortemente spinto la candidatura a direttore del noto regista torinese al Consiglio di Amministrazione del primo teatro genovese. Una candidatura che è stata accettata con calore ed ecco infatti che oggi nel foyer del Teatro alla Corte è stato presentato alla stampa quello che dopo Angelo Pastore sarà il nuovo direttore di uno dei più prestigiosi teatri italiani.
“Livermore è una figura pop – ha detto Giglio – un insieme fra tradizione e innovazione che sicuramente porterà il nostro teatro ai vertici della cultura internazionale”.
Presenti alla conferenza anche il sindaco Bucci, il Governatore Toti e le due Assessore Barbara Grosso e Ilaria Cavo che col piglio di sempre si è espressa così: “Siamo davanti ad un’altra sfida. La nostra città del resto è abituata alle sfide. Siamo riusciti a far diventare Teatro Nazionale il Teatro Stabile, grazie a tutto il nostro impegno rivolto alla cultura e adesso, attraverso la figura di Livermore, siamo certi che il teatro genovese raggiungerà quell’internazionalità che si merita e che, ricordiamo, parte dalla valorizzazione del territorio”.
Bucci, rimarcando l’importanza della cultura nelle città atta a determinare i comportamenti dei cittadini, ha rinnovato il suo impegno verso i teatri compreso ovviamente anche quello lirico, facendo però presente anche l’importanza che hanno gli sponsor, fondamentale risorsa per le realtà teatrali. A fine discorso ha fatto dono al neodirettore di una spilla con la bandiera di Genova, intimandolo di portarla sempre con sè.
Livermore ha parlato per ultimo incominciando con queta affermazione: “Entrare qui non è una zona di confort. Ma sono pronto e determinato. Sono pazzo del teatro pubblico e mi piace sporcarmi le mani. Il teatro deve andare all’attacco dell’immaginario della società, vogliamo essere pirati della bellezza. Qui a Genova ho grandi idee e grandi progetti che vedono la sinergia anche con il Carlo felice. Intensificherò la collaborazione con il Museo dell’Attore e la Scuola di Recitazione, indubbiamente la migliore in Italia, che sarà ulteriormente valorizzata. A livello didattico verrà posta maggiore attenzione agli aspetti musicali della recitazione e alla vocalità. Questo teatro ha una memoria importante, quest’anno ricorrerà anche il centenario dalla nascita di Ivo Chiesa, che vorremo ricordare con un Premio che si ripeterà ogni anno”.
Ricordiamo che Davide Livermore è stato allievo di Carlo Majer, nella sua carriera ha ricoperto tutti i ruoli all’interno del mestiere tatrale. E’ stato attore, insegnante, sceneggiatore, coreografo, scenografo, cotumista, direttore della fotografia, e cantante lirico! Dal 2015 al 2017 è stato Sovrintendente e direttore artistico del Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia. Nel 2016 Il Presidente Mattarella gli ha conferito l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia. La sua Tosca ha inaugurato poco più di un mese fa la stagione lirica della Scala quest’anno.