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La maledizione della Lady of Shalott. Storia del dipinto di John William Waterhouse

Il pittore preraffaellita John William Waterhouse realizzò tre versioni di The Lady of Shalott, la protagonista di una leggenda medievale ambientata all’interno del Ciclo Arturiano.

Dipinto a olio realizzato nel 1888 dal pittore preraffaellita John William Waterhouse, The Lady of Shalott rappresenta una scena ispirata a una leggenda medievale ambientata all’interno del Ciclo Arturiano, racchiusa in una ballata di Sir Alfred Tennyson. La protagonista del poema sarebbe una certa Elaine di Astolat, figlia di Bernard di Astolat.

Il pittore britannico realizzò tre versioni del dipinto riguardante la protagonista di questa leggenda, ispirandosi a diversi momenti del racconto. Elaine vive in una torre nella città di Shalott. Vittima di una terribile maledizione, morirebbe se solo guardasse verso Camelot attraverso la finestra, quindi lo fa tramite uno specchio. Quindi tesse ciò che vede in una tela magica. Il primo dipinto in ordine cronologico, ma realizzato per ultimo, nel 1916, ritrae la quotidianità di Elaine nella sua torre. Il secondo raffigura il momento in cui Elaine ha appena visto Lancillotto attraverso lo specchio, desiderando vederlo anche dal vero. L’ultimo, il più celebre di Waterhouse e uno dei manifesti dei Preraffaelliti, raffigura Elaine morente che cerca di raggiungere Camelot su una barca.

Nel video della Tate, la storia del dipinto The Lady of Shalott. 

John William Waterhouse, The Lady of Shalott, 1916
John William Waterhouse, The Lady of Shalott, 1894
John William Waterhouse, The Lady of Shalott, 1888

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