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The Artist, la graphic novel di Anna Haifisch. Il mondo dell’arte? Cinico ma esilarante

The Artist di Anna Haifisch

The Artist di Anna Haifisch

The Artist di Anna Haifisch, il mondo cinico ma esilarante dell’arte in una graphic novel brillante e stralunata

Quello dell’arte? Un mondo difficilissimo, spietato. Gli artisti? Malinconici e disillusi. Questa l’esilarante cornice di The Artist, graphic novel di Anna Haifisch, autrice tedesca che con il suo tratto scarno e cattivissimo ha dato vita a mondi cinici e desolati. Eppure… Eppure sì, esilaranti.
Il volume (edizione Eris) raccogli una serie di mini racconti, delle vere e proprie istantanee, che vedono come protagonista un un pennuto stravagante e scheletrico, dall’aspetto alieno. Il nostro artista non riesce a trovare il suo posto nel mondo (come tutti gli artisti tribolati).

Ma questo è il suo destino, in fasce ha pronunciato quattro fatidiche (e letali) parole: «Voglio diventare un artista»; il suo destino è segnato. In un mondo (dis)umano abitato da animali antropomorfi come lui, finisce sempre imprigionato in situazioni imbarazzanti, viene bistrattato da amici e famiglia, si scontra con schiere di gallerie e giovani creativi. Tenta anche di disintossicarsi dall’arte per diventare un cittadino modello e produttivo, ma alla fine si rintana sempre in camera sua, in preda a dubbi e angosce sul suo lavoro mentre passa ore sui social.

In The Artist Anna Haifisch racconta quel mondo di aspiranti artisti (e creativi) che sono i corridoi delle Accademie di belle arti, NABA, LABA… Etc. Quelli che sognano la gloria rintanati sotto il piumone delle loro camerette. Fotografa in maniera impietosa le loro idiosincrasie, i sogni, le speranze e le fragilità, il loro essere socialmente inadatti (e inutili). E fa riderissimo. Il suo è un cinismo dissacrate e impietoso si un mondo – e di un modo di essere – che ben conosce; forse un’opera di spassosissima autoanalisi. Un mondo in cui i si intrecciano simboli e omaggi ai grandi d’arte (Matisse, Fontana, etc) svuotati di valore e significato dai meccanismi masturbatori della critica d’arte e da anni e anni di manipolazioni letterarie (e mercenarie). Anna Haifisch se ne riappropria per creare i fondali e le quinte entro cui far muovere quel “povero Cristo” del suo pennuto.

Con le tragicomiche e spassose avventure di The Artist, Anna Haifisch crea la presa in giro perfetta – ma anche autoironica – del microcosmo dell’arte e delle sue regole, e di cosa possa succedere a un sognatore quando si ritrova a sopravvivere in un mondo impietoso e assurdo dove tutto va sempre per il verso sbagliato. Assolutamente irresistibile.

The Artist di Anna Haifisch

 

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