Successo per il focus sulla Pittura contemporanea (curato da Davide Ferri), assoluta conferma della Fotografia (curata da Fantom), il Novecento invece ha poco da segnalare (a parte i progetti di stand come Galleria Dello Scudo, Mazzoleni, Gam Maggiore, 10 AM Art). Aprono i battenti di ArteFiera, che fino al 26 gennaio richiama a Bologna il mondo dell’arte (prevalentemente nazionale). Nuovi padiglioni e nuove sezioni per la 44esima edizione (la seconda diretta da Simone Menegoi), divisa in Main Section, Focus, Pittura XXI e Fotografia e immagini in movimento. Tra le 155 gallerie presenti quest’anno, una selezione degli stand da non perdere
1) Mazzoleni (B 6)
Tra le prime gallerie ad accogliere i visitatori in fiera, Mazzoleni come sempre mette in campo una selezione di artisti di elevata caratura, raccolti ne Il segno dell’artista. Bonalumi, Hartung, Reimondo, Francolino e Burri dialogano in uno stand curato con grande attenzione da Gaspare Luigi Marcone, a cui si aggiunge un ottimo Focus, curata da Laura Cherubini, che vede protagonisti Lucio Fontana e Gianfranco Zappettini, due artisti di generazioni differenti che hanno, in periodi e modalità diverse nel dopoguerra, indagato la superficie pittorica, ampliandone e ridefinendone i confini.
2) Galleria dello Scudo (B 1)
Fuori, una materica tela rosa e azzurra firmata Giovanni Frangi. Dentro, le sgargianti tavole ad encausto di Giuseppe Gallo. E le superfici composte di Gianni Dessì, le sculture di Giuseppe Spagnulo, i blu intensi di Marco Gastini. Una ricca selezione che anche in questo caso va a braccetto con una bellissima sezione Focus, interamente dedicata a Gastone Novelli e alle sue forme evanescenti.
3) Boccanera (A 14)
Membro della sezione Pittura XXI, Boccanera dedica lo stand a due giovani artisti del pennello. Nebojša Despotović, classe 1982, e Andrea Fontanari, 1996, animano lo stand con tele grandi e coloratissime, in un duetto perfettamente riuscito.
4) Francesca Antonini (A 11)
Pennellate corpose e colori saturi. La pittura di Guglielmo Castelli colpisce al primo sguardo e fa emergere lo stand grazie alla sua carica espressiva degna di nota.
5) Eduardo Secci (B 23)
Pierre Knopp, tedesco con un debito verso i suoi antenati espressionisti, e Chris Hood, americano dai toni più pop, dialogano nello stand di Eduardo Secci, creando un’alternarsi di forme e colori di grande impatto.
6) P420 (B 12)
La bolognese P420 gioca in casa e gioca bene, con uno stand dai toni pastello in cui si alternano le sculture di Paolo Icaro, le superfici delicate di Irma Blank e le fotografie di Alessandra Spranzi. Dal lato opposto del corridoio, uno stand di Pittura XXI dedicato interamente ad Adelaide Cioni.
7) L’Ariete (C 50)
Stand dai toni sabbia quello della Galleria l’Ariete, dove Nicola Samorì si alterna a Jingge Dong e le figura intagliate di Paolo Migliazza vigilano sui passanti.
8) Renata Fabbri (C 36)
Stand interamente dedicato a Sophie Ko -originaria di Tbilisi, residente a Milano-, che costella di Geografie Temporali le bianche pareti della fiera. Risultato eccezionale.
9) Poggiali (D 21)
Doppio stand per Poggiali, che oltre alla Main Section partecipa anche alla sezione Fotografia con le fumose visioni di Goldschmied & Chiari. Nello spazio principale si alternano le fumose superfici di Parmiggiani, i marmi “rivisitati” di Fabio Viale e i ritratti scultorei classici ridotti a due dimensioni da Luca Pignatelli. Una galleria che sa fare buon uno del grande spazio a disposizione con un allestimento che esalta le singole opere e al contempo favorisce il dialogo tra le stesse.
10) Prometeo Gallery (C 14)
I delicati disegni di Fabrizio Cotognini si alternano con le tele di Iva Lulashi, di forte impatto sia dal punto di vista tematico che formale. Ad accompagnarli, tra gli altri, le foto di Regina José Galindo e le tele colorate di Rosanna Rossi.
11) Galleria d’Arte Maggiore G.A.M. (D 48)
Dal disegno alla ceramica, le nature morte la fanno da protagoniste nello stand della Galleria d’Arte Maggiore, dove Giorgio Morandi dialoga con Luigi Ontani, Bertozzi&Casoni e Sissi. Un delicatissimo gioco di rimandi tra opere con un risultato decisamente positivo.
*Gastone Novelli nel Focus della Galleria dello Scudo