Saranno i portici di Bologna la candidatura italiana per il 2020 alla lista del patrimonio mondiale dell’Unesco.
Il Consiglio direttivo della commissione nazionale italiana per l’Unesco, che deciso che i portici della città emiliana saranno la cartolina italiana. I portici corrono per 62 km in città, 42 soltanto nel centro storico. Sono stati riconosciuti come risultato eccellente di un sistema di regolamentazione urbanistica e come un modello architettonico e al tempo stesso sociale
Il presidente della commissione nazionale, Franco Bernabè, ha dichiarato: “La presentazione della candidatura dei portici di Bologna alla lista del patrimonio mondiale per il ciclo 2020-2021, approvata dal Consiglio direttivo della commissione, rappresenta la conclusione di un lavoro corale tra società civile e amministratori locali. La candidatura mette in evidenza il valore universale del portico come elemento architettonico, culturale e identitario”.
L’artista Ivan Dimitrov, bolognese d’adozione, è già al lavoro per preparare una mostra-evento che sotto il titolo “Sotto il segno dei portici”, realizzata in sinergia con il Quartiere Santo Stefano di Bologna, abbinerà alla sua arte anche iniziative culturali divulgative.
Questa mostra è uno dei progetti racchiusi nel piano di gestione del Comune (alla preparazione del quale hanno lavorato intensamente Istituzioni e cittadini), che vedranno tutta la città coinvolta e partecipe in questa occasione unica.
Con questa mostra, che verrà realizzata a Bologna il prossimo autunno in due prestigiose sedi -in Palazzo d’Accursio e nella Sala Museale “Possati” del Complesso del Baraccano – Ivan Dimitrov vuole dare il suo contributo affinchè l’unicità e il valore di questa città, architettonico ed umano, venga riconosciuto e divulgato in modo da stupire ed emozionare tanti che, come lui – ne è sicuro – ne rimarranno affascinati.