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Festival di Berlino 2020, annunciato il programma del concorso. Tre italiani in gara

Volevo nascondermi di Giorgio Diritti sulla vita di Antonio Ligabue

Volevo nascondermi di Giorgio Diritti sulla vita di Antonio LigabueFestival di Berlino 2020 (20 febbraio – 1 marzo), annunciato il programma del concorso. Tre italiani in gara

Si terrà dal 20 febbraio al 1 marzo il Festival del cinema di Berlino 2020, uno dei festival cinematografici più importanti al mondo. Il direttore esecutivo della manifestazione sarà Mariette Rissenbeek, quello artistico Carlo Chatrian.
Tra i titoli in concorso i nuovi film di Sally Potter (Orlando, The Party), Hong Sangsoo (In Another Country, Hahaha), Philippe Garrel (Non sento più la chitarra, Les amants réguliers), Tsai Ming-Liang (Vive L’Amour, Il Gusto dell’Anguria, Stray Dogs) e Kelly Reichardt (Certain Women, Night Moves). A presiedere la giuria del Concorso è stato chiamato Jeremy Irons,.

In concorso tre produzioni italiane: Favolacce di Damiano e Fabio D’Innocenzo, Siberia di Abel Ferrara con Willem Dafoe (prodotto da Vivo film con Rai Cinema) e Volevo nascondermi di Giorgio Diritti sulla vita di Antonio Ligabue. Elio Germano presenzialista è protagonista sia in Volevo Nascondermi che in Favolacce.

Oltre che in concorso troviamo “anche un po’ d’Italia”  anche nelle rassegne collaterali e negli eventi speciali in programma per questa 70esima edizione del Festiva di Berlino. Al Pinocchio di Garrone è dedicata una proiezione Berlinale Special Gala. Nella sezione Panorama trova spazio il nuovo film di Danilo Caputo, Semina il vento; nella sezione Generation invece Palazzo di giustizia di Chiara Bellosi.

Al Forum, contraltare della rassegna ufficiale, troviamo altri due film italiani: La casa dell’amore, di Luca Ferri e Zeus Machine, e L’invincibile, di Nadia Ranocchi e David Zamagni. Alla Settimana della Critica verrà programmato Faith di Valentina Pedicini, documentario su una comunità di monaci guerrieri. Tra gli eventi speciali anche la presenza di Paolo Taviani che ripropone l’Orso d’Oro Cesare deve morire.

Il compito di aprire la manifestazione va a My Salinger Year, di Philippe Falardeau (Monsieur Lazhar) con Sigourney Weaver e Margaret Qualley. L’Orso d’oro alla carriera verrà invece assegnato a Helen Mirren. 

>> BERLINO 2020 • CONCORSO

Berlin Alexanderplatz (Germany/Netherlands) – Burhan Qurbani
DAU. Natasha (Germany/Ukraine/UK/Russia) – Ilya Khrzhanovskiy e Jekaterina Oertel
The Woman Who Ran (Korea) – Hong Sangsoo
Delete History (France/Belgium) – Benoît Delépine e Gustave Kervern
The Intruder (Argentina/Mexico) – Natalia Meta
Bad Tales (Italy/Switzerland) – Damiano D’Innocenzo and Fabio D’Innocenzo
First Cow (USA) – Kelly Reichardt
Irradiated (France/Cambodia) – Rithy Panh
The Salt Of Tears (France/Switzerland) – Philippe Garrel
Never Rarely Sometimes Always (USA) – Eliza Hittman
Days (Taiwan) – Ming-Liang Tsai
The Roads Not Taken (UK) – Sally Potter
My Little Sister (Switzerland) – Stéphanie Chuat and Véronique Reymond
There Is No Evil (Germany/Czech Republic/Iran) – Mohammad Rasoulof
Siberia (Italy/Germany/Mexico) – Abel Ferrara
All the Dead Ones (Brazil/France) – Caetano Gotardo and Marco Dutra
Undine (Germany/France) – Christian Petzold
Hidden Away – Volevo nascondermi (Italy) – Giorgio Diritti

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