René Magritte (da solo vende per più di 35 milioni di euro) e Tamara de Lempicka (record assoluto) guidano le aste serali di Christie’s. Due le sezioni proposte: Impressionist and Modern Art e The Art Of The Surreal. Si difende bene Grosz (record assoluto anche per lui), Giacometti sempre trionfante.
Toni pallidi ed emozioni forti all’8 di King Street, St. James’s, Londra. Serata d’asta spezzata in due per Christie’s, che propone un catalogo diviso tra Impressionisti e Arte Moderna e un focus interamente incentrato sui Surrealisti. Le due sezioni contano nel complesso 49 lotti che si muovono armonicamente su frequenze delicate e sottili, tenui colori che passano dal marroncino al verde senza sbalzi, giungendo ad azzurri lievi e blu dolcemente profondi. Sguardi lividi e slanci arditi invece nella platea dei bidder, che come sempre nella piazza londinese non rinunciano a sventolare la paletta ad altezze vertiginose.
Lo testimoniano i due top lot della prima tornata. Debutto assoluto in asta per Gefährliche Straße (Strada pericolosa), realizzato da George Grosz e rimasta nelle mani dello stesso collezionista privato dal 1970 a oggi (è stato visto per l’ultima volta in pubblico oltre venti anni fa nella Haus der Kunst, a Monaco, in una mostra intitolata Die Nacht nel 1999). I bidder non si fanno scappare l’occasione unica di aggiudicarsi questa iconica rappresentazione di Berlino durante la Prima Guerra Mondiale: 11.508.741 euro il risultato finale – ovvero più di 20 volte il precedente record in asta – che diventa così record assoluto per l’artista. Sentiero tortuoso che porta al Ritratto di Marjorie Ferry di Tamara de Lempicka, che va a caccia di un nuovo record dopo il successo di novembre. Trionfo che era nell’aria – sia per la qualità dell’opera che per l’hype generatosi attorno all’artista, sempre più apprezzata – ma che supera ulteriormente le aspettative facendo registrare il record assoluto per la pittrice con 19.235.882 euro.
Sulla stessa linea verticale della splendida donna avvolta in manto metallico della de Lempicka, riposa Interno con vaso di fiori di Picasso, aggiudicato per 8.558.372 euro. Slancio verso l’alto che si fa camminata nei Tre uomini che camminano di Giacometti, sempre molto apprezzato dai compratori che arrivano fino a 13.319.194 euro pur di aggiudicarselo. Dopodiché l’asta subisce un lieve rilassamento sia nei lotti proposti che nell’entusiasmo dei bidder. Sembra quasi un avvicinamento lento, quasi liturgico, alla grande sezione dedicata ai Surrealisti. Una cerimonia scandita da due opere che ne anticipano l’atmosfera onirica: La montagna di Sainte-Victoire vista dai Lauves di Paul Cézanne (3.132.625 euro) – per le suggestioni sognanti – e Donna nella sua toilette di Louis Anquetin (15.729.587 euro) – per il carattere simbolista.
I volti che sfumano in corpi e si intrecciano a foglie arancioni in Ligustri di Francis Picabia (4.125.140 euro) trasportano i bidder nella dimensione surreale dei secondi 24 lotti. Illusione ottica che si fa gioco di ombre in Senza titolo, barca a vela nella baia di Port Lligat (2.140.272 euro), Salvador Dalì, dove il pittore sembra restare al di fuori del dipinto ma proietta la propria silhouette sul veliero giunto nella baia. Anche noi, come tutti i bidder, giungiamo al grande lotto, il numero 32, dove assistiamo alla scena di un uomo che assiste: in una quinta composta da una tenda da un lato e da un albero all’altra, un uomo, con un’iconica bombetta sulla testa, osserva la luna rovesciare una luce ambigua sul paesaggio boschivo circostante. Verso il piacere di René Magritte è la stella più luminosa della serata con i 22.371.460 euro necessari per aggiudicarselo.
Da qui in poi la sinfonia si fa mononota sul ritmo del pittore belga, che conclude tutte le aggiudicazioni più alte della serata. Dal misterioso Prospettive: il balcone di Manet (4.401.035 euro) – che si rivolge da fuori verso l’interno di una casa – fino all’ampio e mozzafiato Il bacio (3.416.200 euro), dove una colomba monumentale apre un cielo stellato in un grigio cielo marittimo. Infinito effetto persuasivo di Magritte sui bidder, che convince anche con due dipinti anomali per soggetto (un gufo e una donna), per colori (caldi e soffusi) e per tecnica (a tratti divisionista): Il sonnambulo (1.998.322 euro) e Il romanzo popolare (1.402.813 euro). A tenergli testa in questa solitaria cavalcata solo Max Ernst, che con il suo Paysage-effet d’attouchement consegue un’ottima vendita per 2.970.024 euro.
Qui i risultati completi per Impressionist and Modern Art e The Art of The Surreal.