La Cappella Rothko riaprirà dopo un restauro, iniziato nel marzo 2019, da 30 milioni di dollari a giugno 2020
Realizzata negli anni Settanta su commissione dei grandi collezionisti John e Dominique de Menil, ospita quattordici tele monumentali di Mark Rothko. E’ diventata “il primo centro del mondo ampiamente ecumenico, un luogo sacro aperto a tutte le religioni, ma che non appartiene a nessuna. È diventato un centro per scambi culturali, religiosi e filosofici internazionali, per seminari e rappresentazioni, e insieme luogo di preghiera privata di individui di ogni fede”. Il 16 settembre 2000, la Cappella Rothko è stata inserita nel National Register of Historic Places
Guidato dallo studio Architecture Research Office di New York, il progetto di ristrutturazione ha ampliato il campus della cappella ed eseguito altre modifiche che preservano la visione originale di Rothko per lo spazio. Sono state apportate modifiche all’ingresso, al lucernario e al sistema d’illuminazione, inseriti sistemi avanzati di acustica, di sicurezza e antincendio, oltre a interventi per assicurare più accessi e un maggior coinvolgimento nel guardare le tele monumentali.
Lo studio di architettura ha anche supervisionato la rimozione di tutte le strutture non essenziali intorno alla cappella al fine di enfatizzare il rapporto tra la cappella e la scultura dell’obelisco rotto di Barnett Newman, che si erge sopra la piscina sulla piazza.
