Cinema, arte e moda si fondono per celebrare la straordinaria Sartoria Annamode, eccellenza del Made in Italy dagli anni Cinquanta a oggi nella realizzazione di abiti per grandi produzioni cinematografiche nazionali e internazionali. La mostra Cinemaddosso va in scena al Museo Nazionale del Cinema di Torino fino al 15 giugno 2020.
100 costumi per 40 film. Un percorso dove ogni abito è esposto come un’opera d’arte e raccontato grazie a diversi contributi: tra brani di film, citazioni e pannelli touch che permettono al pubblico non solo di toccare materie preziose ma anche di giocare e sognare. L’allestimento, fortemente immersivo, è firmato da Maria Teresa Pizzetti, ed è interattivo grazie alle produzioni video realizzate dallo Studio Convertino & Designers curate da Massimo Mazzanti. La mostra Cinemaddosso, a cura di Elisabetta Bruscolini, è il primo grande evento organizzato dal Museo Nazionale del Cinema nell’ambito delle celebrazioni di Torino Città del Cinema 2020.
Lungo i 280 metri della rampa della Mole scorrono 70 anni di un’avvincente storia imprenditoriale al femminile, dalla Dolce Vita ai giorni nostri, quella delle sorelle Anna e Teresa Allegri che, con i loro costumi e le loro invenzioni, hanno reso celebre in Italia e nel mondo la Sartoria Annamode. Così ne parla Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema: È una mostra bella, ricca e prestigiosa, che racconta il rapporto tra abito, attore e personaggio, un viaggio emozionale che permette al visitatore di scoprire e toccare con mano tutti i segreti dell’alta sartoria cinematografica italiana, attraversando epoche e stili, in un susseguirsi di percezioni visive, uditive, tattili e olfattive che ricreano la magia del cinema.
Ad essere esposti, i costumi indossati nei più grandi film: da Guerra e Pace di King Vidor (1956) a Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica (1964), dal Il mestiere delle Armi di Ermanno Olmi (2001) a King Arthur di Guy Ritchie (2017), fino a Marie Antoinette di Sofia Coppola (2006), Robin Hood di Ridley Scott (2010), Anna Karenina di Joe Wright (2012).
E dai più grandi attori: dall’abito di seta con cui Sofia Loren abbraccia e bacia Marcello Mastroianni a Vittorio De Sica e la sua alta uniforme, dal mantello bordato di pelliccia di Ingrid Bergman all’abito da sera di Charlotte Rampling. Inoltre, un omaggio al genio di Federico Fellini nell’anno del centenario della nascita, in mostra insieme al costumista Piero Tosi, grazie all’eccezionale presentazione dell’intera sfilata di abiti luccicanti dell’episodio Toby Dammit tratto dal film Tre Passi nel Delirio (1967).
Informazioni utili
Museo Nazionale del Cinema, Via Montebello 20, Torino
Lun, mer, gio, ven, dom 9-20
Sab 9-23
Museo: intero 11, ridotto 9
Museo + Ascensore panoramico: intero 15, ridotto 12