Ordine greco ed energia astratta. Sean Scully torna in Svizzera dopo quasi dieci anni dalla sua ultima mostra con Aeternum, una riflessione sull’infinito visitabile dal 13 febbraio all’8 marzo al Forum Paracelsus di St. Moritz.
Quella di Sean Scully è un’arte in bilico. Tra geometria e astrazione, tra classicismo e modernità, tra Europa e America. Europei sono i rimandi alla canonicità degli ordini architettonici greci, ai muretti in sasso dell’Irlanda, terra della sua infanzia. Un richiamo in somma alle radici ancestrali della cultura occidentale, al sistema trilitico da cui tutto ha preso forma. Fin qui non ci sarebbe nulla di nuovo, se non che Scully non si è limitato a citare, ma ha fatto un passo ulteriore, rileggendo la classicità sotto la lente di quell’astrattismo tutto americano, espressionista nei colori e nei gesti. È così che sono nate opere originalissime e ormai iconiche, ordinate ma allo stesso tempo così vive, frutto della fascinazione per l’eterno a cui il titolo rimanda.
Ospitata nella meravigliosa cornice neoclassica del Forum Paracelsus, ex stabilimento termale immerso nella natura, la mostra vuole essere una sorta di camminata filosofica un moderno colonnato, dove potersi fermare a godere della luce che penetra dalle grandi finestre dell’edificio e interrogarsi, crescere, mentre fuori la natura, l’opposto del pensiero umano, presenzia in tutta la sua maestosità.
Curata da Oscar Humphries (con il sostegno di Marco Voena), Aeternum è un ulteriore esempio di come St. Moritz stia sempre di più curando la propria offerta artistica, ponendosi sempre di più come un centro culturale d’avanguardia.
Orari: Lunedì-Sabato, dalle 12 alle 18.
*Wall 1, 2017
Informazioni utili
Sean Scully. Aeternum
13 febbraio – 20 marzo 2020
Forum Paracelsus, St. Moritz